Max Giusti cambia rotta: dopo anni di successi su Rai e ospitate a Discovery, passa in esclusiva a Mediaset. È una mossa destinata a far discutere. E scuotere i palinsesti.
L’annuncio è arrivato senza clamori, ma il significato è chiaro: il volto che per anni è stato il simbolo di “Affari tuoi” ora è nelle mani di Canale 5. Con lui, si preparano format nuovi. Progetti che spaziano dalla comicità all’intrattenimento puro. Un colpo che strappa un pezzo di storia televisiva alla Rai. E che accende il confronto tra le due emittenti. Perché Max Giusti non è solo un conduttore. È una firma. Un’identità.
Dal 1991, ha attraversato tre decenni di televisione italiana. Dalla Rai 2 di Raffaella Carrà al Nove di Fabio Fazio. Dalle fiction Mediaset al teatro. Sempre in equilibrio tra ironia e presenza scenica. Lo abbiamo visto a “Boss in incognito”, a “Che tempo che fa”, a “Pechino Express” e in “Distretto di Polizia”. Lo abbiamo ascoltato alla radio. E sentito doppiare Gru in “Cattivissimo me”.
Ora torna dove ha già lasciato il segno (ma solo in ambito di fiction). Stavolta ha però una missione diversa. Mediaset punta a costruirgli addosso un progetto su misura. Per farlo diventare l’uomo di punta del nuovo intrattenimento. Secondo le prime indiscrezioni, non si tratterà di semplici game show. Si parla di una comicità contemporanea. Ibrida. Capace di raccontare il Paese con ironia ma anche con profondità. Una sfida che si inserisce in un momento delicato. La tv generalista è in piena trasformazione. E ha bisogno di volti riconoscibili. Autentici. Come Max Giusti.
Nel 2024 è stato ospite fisso al fianco di Fabio Fazio. Ha recitato, imitato, condotto. Sempre con la stessa energia. Ma forse la Rai non credeva più davvero in lui. Oppure, non abbastanza, dato che l'ha sempre relegato a Rai 2 (di recente con 99 da battere). Mediaset invece punta su di lui. E lo fa con una scelta che somiglia a una dichiarazione d’intenti. Rinforzare la linea del prime time con volti amati, ma fuori dagli schemi. Una mossa che segue un trend già in atto. Dopo il passaggio di Fazio e Amadeus a Discovery, anche Giusti abbandona Viale Mazzini. Il panorama televisivo si rimescola. E le carte in tavola cambiano di nuovo.

Mediaset, nuovi programmi e un linguaggio tutto da inventare
La sfida sarà creare qualcosa di nuovo. Che non assomigli a ciò che Giusti ha già fatto. E che non ricalchi schemi predefiniti. Non si esclude un programma comico a più voci. Magari in prima serata. Né un format legato all’attualità, ma filtrato con leggerezza. Mediaset vuole scommettere su contenuti trasversali. Capaci di coinvolgere le famiglie ma anche il pubblico più giovane. Non è un caso se il gruppo ha riacceso l’attenzione su Giusti proprio ora.
La tv cambia. I gusti anche. Ma i grandi volti restano punti fermi. E Max Giusti è uno di quelli che non hanno mai smesso di esserci. Dal palcoscenico al piccolo schermo. Dalle imitazioni radiofoniche alle serie tv. Un artista completo, che torna a rimettersi in gioco. Senza paura di rischiare. Con la voglia di stupire. E soprattutto, con la consapevolezza di poter ancora fare la differenza. Per questo oggi la notizia non è solo un cambio di rete. È l’idea che ci sia spazio, ancora, per un modo nuovo di fare tv. Con ironia, intelligenza e cuore.