Una fiction Rai che sembrava cancellata a causa di un lutto sorprende tutti: la seconda stagione è ufficialmente in cantiere.
Il successo delle fiction Rai: tra attese, rinvii e ritorni inaspettati
Le fiction Rai continuano a dominare il prime time, conquistando milioni di spettatori a ogni puntata. Alcuni titoli hanno segnato la stagione televisiva 2024-2025: tra questi, Mina Settembre, Le indagini di Lolita Lobosco e Il Clandestino. Tre prodotti diversissimi tra loro, ma accomunati da un grande seguito e da una forte identità narrativa.
Mina Settembre, con Serena Rossi, è diventata in poco tempo un simbolo della serialità italiana al femminile. Allo stesso modo Lolita Lobosco, interpretata da Luisa Ranieri, ha portato sullo schermo una Bari inedita e un personaggio ironico, ma profondo. Entrambe però non torneranno nel breve termine: le attrici protagoniste sono impegnate su altri fronti e, per il momento, sembrerebbero aver messo in pausa i loro ruoli iconici (anche se non è detta l'ultima parola).
Diversa la situazione per Il Clandestino, thriller urbano con Edoardo Leo nei panni dell’ex agente dell’antiterrorismo Luca Travaglia. Lanciata nel 2023, la fiction ha saputo mostrare una Milano mai vista prima in tv: non solo grattacieli e moda, ma quartieri multietnici, contraddizioni, tensioni e umanità vera. Questo approccio ha catturato critica e pubblico, rendendo Il Clandestino una delle scommesse vinte da Rai Fiction.
Il destino della serie, però, sembrava compromesso da un evento tragico: la morte improvvisa di Hassani Shapi, attore keniota naturalizzato francese che interpretava il carismatico Palitha. Un personaggio comico e profondo, che dava luce alla narrazione cupa del protagonista. La sua assenza - unita alle parole di Edoardo Leo che non vedeva futuro per il prodotto Rai - aveva fatto temere la cancellazione definitiva della fiction. Ma qualcosa è cambiato.

Fiction, il ritorno de Il Clandestino dopo il lutto: cosa sappiamo
Nonostante il dolore per la perdita di Hassani Shapi, il team creativo dietro Il Clandestino ha deciso di non fermarsi. La seconda stagione è ufficialmente in fase di scrittura e i primi ciak potrebbero arrivare già entro la fine del 2025. Edoardo Leo, che oltre a recitare collabora anche allo sviluppo della serie, ha spiegato quanto fosse difficile andare avanti senza Shapi.
Durante un’intervista recente, Leo ha raccontato che, sebbene il suo personaggio sia il protagonista, una grande parte del successo della serie si deve proprio a Shapi. L’attore ha creato un personaggio indimenticabile, capace di alleggerire la tensione con ironia e umanità. Leo ha ammesso di sentirsi “orfano” di quell’uomo e di quel ruolo, che considerava il vero contrappunto emotivo della serie.
Gli sceneggiatori starebbero, insomma, lavorando a un’evoluzione del racconto. Il nuovo arco di stagione potrebbe spingere ancora di più sull’indagine psicologica di Travaglia, tra senso di colpa, solitudine e nuove alleanze. Inoltre, la Milano protagonista non dovrebbe cambiare volto. Anzi, la seconda stagione potrebbe puntare ancora di più sulla città come luogo di incontro e conflitto. La fiction continuerà a esplorare dinamiche sociali e culturali attraverso nuovi personaggi, immigrati di seconda generazione, imprenditori corrotti e attivisti. La scelta sembra chiara: continuare nel solco di un racconto noir, ma profondamente contemporaneo.
A spingere la produzione anche i dati d’ascolto. Il Clandestino ha raggiunto buoni ascolti confermando il favore del pubblico. Non sorprende quindi che la Rai abbia deciso di investirci ancora, nonostante le difficoltà. Una scelta editoriale coraggiosa, che potrebbe portare a nuovi riconoscimenti per la serialità italiana. In attesa di conferme ufficiali sul cast e sulle location, una cosa è certa: Il Clandestino 2 si farà, e sarà un omaggio a chi ha reso grande la prima stagione. Con Edoardo Leo sempre più coinvolto e una narrazione che non dimentica il passato, ma lo trasforma in nuova linfa creativa.