Imma Tataranni 4, il vero 'tallone d'Achille' della fiction Rai è uno solo: un'evidente perdita d'identità

Imma Tataranni 4 con Vanessa Scalera e Alessio Lapice sta dividendo i fan. L'equilibrio tra crime e sentimento si è spezzato, penalizzando la narrazione.

Imma Tataranni 4: il caso che nessuno voleva risolvere

Chi segue Imma Tataranni da tempo ha notato un cambiamento evidente in questa quarta stagione, in onda su Rai 1. Il prossimo episodio, in arrivo stasera, sembrerebbe riproporre lo stesso schema narrativo che sta facendo discutere: meno indagini e più sentimentalismi. Vanessa Scalera torna nei panni della sostituta procuratrice più eccentrica della tv italiana, ma la sua storia con Ippazio Calogiuri, interpretato da Alessio Lapice, sembra star diventando il vero nodo della serie.

L'intreccio amoroso tra Imma e il giovane, che avrebbe dovuto essere un elemento di contorno, si è trasformato in un ostacolo per la trama principale. Il pubblico ha sempre apprezzato il mix tra giallo e commedia, ma in questa stagione il poliziesco sembra quasi un pretesto. Le indagini, un tempo cuore pulsante della fiction, appaiono deboli e spesso secondarie rispetto al tira e molla sentimentale. La credibilità della narrazione ne sta risentendo, e questo non passa inosservato tra gli spettatori più affezionati.

Anche il personaggio di Imma sta perdendo il suo spessore. Se nelle prime stagioni era un punto fermo, ora sembra incastrata in un vortice di situazioni amorose che non la valorizzano. Vanessa Scalera resta straordinaria nel suo ruolo, ma la scrittura degli episodi non le rende giustizia. A soffrirne è anche l'impianto narrativo, che perde mordente e rischia di allontanare i fan storici.

Imma Tataranni 4
Alessio Lapice, Ippazio Calogiuri in Imma Tataranni 4

Un poliziesco che ha perso la sua identità

La forza di Imma Tataranni è sempre stata la sua originalità: un mix perfetto tra giallo, ironia e realismo. Ma la quarta stagione ha cambiato le carte in tavola. La storia tra Imma e Calogiuri ha preso il sopravvento, trasformando la fiction in un racconto dai toni melodrammatici. Eppure, i fan non guardano Imma Tataranni per questo.

Le indagini, un tempo ben costruite e avvincenti, sono diventate una cornice sbiadita. La fiction Rai ha sempre avuto il merito di raccontare con veracità la vita di Matera, tra scorci mozzafiato e casi giudiziari che tenevano incollati allo schermo. Ma ora il giallo appare meno curato e le dinamiche investigative sembrano quasi superflue.

Questo spostamento di focus potrebbe essere il vero problema di questa stagione. Ippazio Calogiuri, che un tempo era un alleato prezioso, ora oscilla tra il ruolo di confidente e quello di interesse amoroso tormentato. E proprio questa indecisione sta minando la solidità del racconto. Anche il personaggio di Imma, che aveva conquistato il pubblico con la sua determinazione e il suo pragmatismo, rischia di risultare meno incisivo.

La fiction è ancora un successo di ascolti, ma il pubblico più attento sta notando un'intrinseca fragilità narrativa (anche se chiaramente sono tanti quelli che tifano per la lovestory). La speranza è che nei prossimi episodi si torni a dare spazio a quello che ha reso grande la serie: storie avvincenti, casi intriganti e una protagonista fuori dagli schemi. Perché Imma Tataranni non è solo una donna con un cuore tormentato, ma anche un sostituto procuratore brillante che merita di tornare al centro della scena.

Lascia un commento