Su RaiPlay un capolavoro vincitore a Cannes: il film che racconta l’anima ferita dell’Irlanda.
Un film che ha scosso Cannes, ha commosso il pubblico europeo e ha segnato un punto di svolta nella carriera di Cillian Murphy. Il vento che accarezza l’erba, Palma d’Oro nel 2006, è finalmente disponibile gratuitamente su RaiPlay. Un'occasione imperdibile per riscoprire uno dei racconti più crudi e intensi dell’identità irlandese, firmato da Ken Loach, maestro indiscusso del cinema politico europeo. Irlanda, 1920. La guerra d’indipendenza contro l’Impero britannico è in pieno fermento. Damien O'Donovan, un giovane medico pronto a iniziare una nuova vita a Londra, cambia radicalmente i propri piani quando assiste all’ennesima brutalità inflitta dagli inglesi.
Accanto al fratello Teddy, già attivo nella resistenza, entra nelle fila dell’IRA. Da quel momento, tutto cambia. Ken Loach dirige un racconto straziante e senza retorica, dove la fratellanza si spezza, la fedeltà si trasforma in condanna, e la libertà ha un prezzo altissimo. Con una narrazione essenziale e viscerale, Loach racconta non solo l’epopea di un popolo, ma anche l’intima frattura tra chi accetta il compromesso politico e chi resta fedele a un’idea pura di rivoluzione. Damien e Teddy non sono solo fratelli divisi: sono l’emblema di un’intera nazione lacerata.
Una Palma d’Oro che brucia ancora: su RaiPlay Il vento che accarezza l'erba
La Palma d’Oro conquistata al 59° Festival di Cannes non è arrivata per caso. Il film ha conquistato giuria e pubblico per la sua coerenza visiva, la regia sobria e potente, e le straordinarie interpretazioni, prima fra tutte quella di Cillian Murphy. L’attore, ben prima del successo planetario con Peaky Blinders e Oppenheimer su Netflix, offre qui una performance intensa, dolorosa, indimenticabile. Accanto a lui, Pádraic Delaney dà volto e voce a un fratello dilaniato dal dovere e dal rimorso. Lo scontro tra i due non è mai teatrale, ma umano, tragico e disperato. A tenere insieme l’intero impianto visivo è la fotografia di Barry Ackroyd, che restituisce un’Irlanda cupa, fangosa, autentica.
Loach non offre risposte facili. Non giudica, non semplifica. Mette lo spettatore davanti a una realtà cruda, dolorosa, fatta di scelte impossibili. Con la sceneggiatura di Paul Laverty, il film scava nel cuore di una lotta che non ha vincitori. La libertà, suggerisce Loach, ha sempre un prezzo, e spesso è troppo alto per chi lo paga. Con questo film, il regista britannico ha messo un sigillo potente sul suo cinema: uno sguardo umano e implacabile su quelle storie che i manuali spesso sorvolano. Che un film di questa portata sia disponibile gratis in streaming su RaiPlay è un evento. Un regalo per gli spettatori, una lezione di storia che parla al presente. In tempi in cui il cinema d’autore fatica a trovare spazio, RaiPlay dimostra il coraggio di puntare sull’eccellenza. E il Festival di Cannes in corso è il contesto perfetto per (ri)scoprire questa gemma. Perché alcuni film non invecchiano. Bruciano ancora.