Eleonora Giorgi, il dolore di Clizia Incorvaia e l'outfit a tema Borotalco per omaggiarla.
La recente scomparsa di Eleonora Giorgi ha lasciato un vuoto profondo nel cuore del pubblico italiano e, soprattutto, nella sua famiglia. A pochi giorni dalla notizia, Clizia Incorvaia – influencer e moglie di Paolo Ciavarro, figlio dell’attrice – ha voluto rendere omaggio alla suocera con un gesto tanto delicato quanto carico di significato: vestirsi come Nadia Vandelli, il personaggio simbolo interpretato da Giorgi in Borotalco, capolavoro del 1982 firmato Carlo Verdone. Clizia, che in più occasioni ha espresso il suo affetto e la sua stima per Eleonora, ha pubblicato una foto in cui appare nei panni dell’iconica venditrice di enciclopedie.
Un’immagine semplice ma potente, un tributo che non ha bisogno di parole: Nadia era lei. E oggi si veste probabilmente così per sentirla ancora accanto. Il lutto è ancora fresco, ma la volontà di ricordarla con amore e stile è più forte che mai. Nadia Vandelli è stata – e continua a essere – uno dei personaggi più amati della commedia italiana. Ragazza di periferia, ribelle e fragile allo stesso tempo, con la passione per Lucio Dalla e la voglia di scappare dalla routine quotidiana. Eleonora Giorgi le ha dato anima e corpo, e quel ruolo le è valso numerosi premi: il David di Donatello, il Nastro d’Argento e la Grolla d’Oro, consacrandola tra le stelle del nostro cinema.
Eleonora Giorgi: il ricordo di Clizia Incorvaia con un omaggio dolcissimo
Clizia Incorvaia ha scelto di ricordarla indossando una t-shirt bianca con la sagoma del volto di Nadia stampata al centro e la sua iconica maglietta dedicata a Lucio Dalla. Ma non si è fermata lì: ha ricreato tutto il look che rese inconfondibile il personaggio. I capelli biondi legati, mossi con riga laterale, richiamano fedelmente lo stile anni ’80. Il blazer color crema, leggero e dalle linee pulite, è un omaggio diretto all’eleganza disinvolta che Nadia portava in ogni scena del film. Il make-up? Semplice, luminoso, con un tocco di rossetto rosa pesca, proprio come lo portava Giorgi.

Anche la posa scelta da Clizia ricorda quella che Nadia sfoggiava spesso sul set: lo sguardo sognante, la postura rilassata ma sicura, quella leggerezza tipica di chi, pur tra mille difficoltà, non smette di sperare. Il risultato è un ritratto affettuoso e rispettoso, che unisce passato e presente in un’unica immagine. Un modo per trasformare il dolore in ricordo, e la memoria in bellezza. Non un semplice travestimento, ma un piccolo atto d’amore, di quelli che arrivano dritti al cuore e che difficilmente vengono dimenticati.