L'Italia migliore è su RaiPlay: film cult essenziale, vale più di mille kolossal

C’è un film italiano su RaiPlay che (ri)accende la memoria collettiva con ironia e delicatezza.

Tra i titoli che RaiPlay custodisce come gemme preziose dell’intrattenimento italiano, La mafia uccide solo d’estate brilla come una storia di formazione e resistenza civile che non perde mai il sorriso, nemmeno davanti all’orrore. E non è solo un film: è un viaggio nel cuore di Palermo negli anni Settanta e Ottanta, quando la città respirava bellezza e paura nello stesso istante. Il racconto parte dalla notte di sangue della strage di Viale Lazio, nel 1969. Nasce Arturo, bambino curioso e sognatore, che ci porta per mano in una Palermo piena di contraddizioni. La mafia, qui, non è solo il nemico invisibile che riempie i giornali, ma anche l’ombra silenziosa che attraversa la scuola, i cortili, le tavolate della domenica.

Attraverso gli occhi candidi di Arturo, magistralmente interpretato nella serie tratta dal film di Pif (Pierfrancesco Diliberto), la mafia diventa qualcosa che esiste, eccome se esiste, ma che tutti fingono di non vedere. Eppure, questo film non cade mai nella retorica facile. Riesce, anzi, a trasformare una delle pagine più drammatiche della storia italiana in una narrazione fresca, ironica e umana. La forza della pellicola è tutta qui: affrontare il dolore con leggerezza, senza sminuirlo. Smontare il silenzio con il sorriso di un bambino.

RaiPlay: La mafia uccide solo d'estate è il gioiello italiano che non passa mai di moda

Gli episodi scorrono tra i grandi fatti di cronaca , gli omicidi dei giudici, i funerali solenni, le stragi di mafia e le piccole rivoluzioni quotidiane di Arturo: il primo amore per Flora, i battibecchi in famiglia, la scoperta dell’ingiustizia e, infine, la voglia di cambiare le cose. Fino ad arrivare agli anni Novanta, quando la Sicilia e l’Italia intera si riversano in piazza dopo la morte di Falcone e Borsellino. È qui che il racconto tocca il cuore dello spettatore: perché quella lotta, oggi come allora, non è finita. Se non l’hai mai vista, questa estate su RaiPlay è il momento giusto per recuperarla.

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Pif nel film cult La mafia uccide solo d'estate

Se invece la conosci già, rivederla oggi regala nuove sfumature. Perché a distanza di anni, la voce di Pif e la Palermo dei Giammarresi ci ricordano quanto sia fragile la memoria e quanto forte debba essere il nostro impegno quotidiano. La mafia uccide solo d’estate è uno di quei gioielli italiani che raccontano l’Italia migliore, quella che non si arrende, che ride e combatte allo stesso tempo. In un’estate in cui le piattaforme sono piene di novità internazionali, RaiPlay risponde con un classico moderno che non ha perso un grammo di attualità. Basta un click e ci si ritrova nel cuore di una città che profuma di gelsomini e paura, di speranza e di rabbia. E che, nonostante tutto, continua a credere in un futuro diverso.

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