Stasera in tv, c’è Spider-Man. Non solo un film, ma un pezzo di cuore. Il racconto di una trasformazione che ha toccato milioni di spettatori nel profondo. Va in onda oggi su Canale 20 alle 21:11. E se c’è un film che vale ogni minuto, è proprio questo.
Diretto da Sam Raimi, uscito nel 2002, Spider-Man ha cambiato per sempre il modo di raccontare i supereroi al cinema. Al centro della storia c’è Peter Parker, interpretato da un intenso Tobey Maguire. Uno studente timido e geniale che vive con la zia May e lo zio Ben a New York. Una gita scolastica alla Columbia University cambia tutto. Il morso di un ragno geneticamente modificato trasforma Peter in qualcosa di mai visto prima. Forza sovrumana, agilità, sensi acuti e la capacità di lanciare ragnatele: il potere arriva, ma a caro prezzo. Quando lo zio Ben muore tragicamente, Peter impara sulla propria pelle cosa significa responsabilità. Ed è lì che nasce Spider-Man.
Accanto a lui c’è Kirsten Dunst, nel ruolo della dolce e complessa Mary Jane Watson, e James Franco nei panni di Harry Osborn. Ma è il leggendario Willem Dafoe a rubare la scena: è Norman Osborn, alias il Green Goblin, scienziato impazzito e antagonista memorabile. Completano il cast Rosemary Harris (zia May), Cliff Robertson (zio Ben), J.K. Simmons (l’indimenticabile J. Jonah Jameson) e Joe Manganiello (Flash Thompson). C’è anche un cameo del grande Stan Lee, che salva una bambina durante una scena affollata. Un dettaglio che emoziona ancora oggi.

Stasera in tv un successo senza precedenti: tra premi, aneddoti e impatto eterno
Spider-Man fu un successo clamoroso. Oltre 800 milioni di dollari incassati nel mondo. Fu il primo film a superare i 100 milioni al box office USA nel weekend di lancio. Ottenne due nomination agli Oscar (effetti visivi e sonoro) e molti riconoscimenti per colonna sonora, montaggio ed effetti speciali. Willem Dafoe ricevette lodi unanimi per la sua interpretazione. Per scelta personale, indossò davvero il costume del Green Goblin nelle scene d’azione.
Curiosità? Prima di Sam Raimi, erano stati considerati James Cameron (che scrisse anche una sceneggiatura), David Fincher e Chris Columbus. Per il ruolo di Peter, si parlò anche di Leonardo DiCaprio e dello stesso James Franco, poi scelto come Harry. Una svolta importante: Raimi decise che Peter avrebbe prodotto ragnatele organiche, non meccaniche. Scelta coraggiosa, oggi iconica. Il design del costume? Le mani che lo disegnano nella famosa scena sono quelle del fumettista Phil Jimenez. Il cameo di Hugh Jackman come Wolverine fu girato, ma mai usato per problemi di diritti con la Fox.
Spider-Man ha ridefinito i confini del genere. Ha aperto le porte a Spider-Man 2 (2004), Spider-Man 3 (2007) e a decine di cinecomic successivi. È considerato insieme a Batman Begins di Nolan uno dei padri del cinecomic moderno. Senza Spider-Man, probabilmente non esisterebbe l’attuale Marvel Cinematic Universe. O almeno, non così come lo conosciamo. La trilogia ha lasciato un’impronta indelebile. Tanto che Maguire e Dafoe sono tornati nei loro ruoli nel film No Way Home (2021), emozionando vecchie e nuove generazioni. Perché Spider-Man non è solo azione, ma ci ha cambiati profondamente. È dolore, sacrificio, amore trattenuto. È la storia di un ragazzo che impara a essere uomo, un eroe senza mai smettere di essere umano.
Stasera in tv hai un’occasione rara. Rivedere un film che ha fatto la storia. E forse, ritrovare un pezzo di te.
