Stasera in tv, miracolo cinematografico da scintille al botteghino: un kolossal inarrivabile

Stasera in tv, un vero e proprio capolavoro della storia del cinema supereroistico: il film che ha cambiato per sempre il panorama dei blockbuster hollywoodiani.

Correva l'anno 2004 quando Sam Raimi, regista con radici nell'horror indipendente, riuscì nell'impresa che molti ritenevano impossibile: trasformare un colossal da 200 milioni di dollari in un'opera con una visione autoriale forte e inconfondibile. Il risultato? Un trionfo senza precedenti. Con un incasso mondiale di quasi 789 milioni di dollari, Spider-Man 2 non si limitò a conquistare il botteghino, ma riuscì nell'impresa ben più ardua di mettere d'accordo pubblico e critica. Quello che vediamo sullo schermo è un perfetto equilibrio tra spettacolarità visiva e profondità emotiva, con Tobey Maguire che per la seconda volta incarna un Peter Parker tormentato come mai prima d'ora.

stasera in tv
Una scena da Spider-Man 2, stasera in tv su Italia 1

La storia riprende due anni dopo gli eventi del primo film. Peter è un giovane distrutto, incapace di conciliare la sua vita universitaria con i doveri di supereroe. Le consegne di pizza in ritardo, gli esami falliti, l'affitto non pagato - tutto questo mentre cerca disperatamente di proteggere la sua amata Mary Jane (una splendida Kirsten Dunst) tenendola a distanza. E come se non bastasse, il suo miglior amico Harry Osborn (James Franco) è ossessionato dalla vendetta contro Spider-Man, ritenuto responsabile della morte di suo padre.

Stasera in tv, il secondo capitolo di un kolossal imbattibile: sempre un evento dopo vent'anni

Ma è l'ingresso in scena di Alfred Molina nei panni del Dr. Otto Octavius a rappresentare il vero colpo di genio. Il suo Doc Ock, con quei tentacoli meccanici fusi alla spina dorsale, non è il solito villain monodimensionale, ma un uomo di scienza brillante trasformato in mostro da circostanze tragiche. La sua performance è così intensa e sfaccettata da essere considerata ancora oggi tra le migliori interpretazioni mai viste in un film di supereroi. Ciò che rende Spider-Man 2 un autentico caso di studio è proprio la capacità di Raimi di infondere la sua sensibilità autoriale in una macchina commerciale di proporzioni titaniche. Le sequenze d'azione (come l'indimenticabile scontro sul treno) sono spettacolari quanto quelle di qualsiasi blockbuster, ma possiedono un'anima e un'impronta stilistica inconfondibile.

Non è un caso che Roger Ebert lo definì il miglior film di supereroi dell'epoca moderna, paragonandolo addirittura al leggendario Superman del 1978. Una grande pellicola che ha dimostrato che un film può essere contemporaneamente un successo commerciale straordinario e un'opera d'autore con temi profondi sul sacrificio, la responsabilità e il controllo della propria vita. Vent'anni dopo, resta l'esempio perfetto di come un blockbuster possa aspirare a essere anche grande cinema.

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