Su RaiPlay il film più intenso e luminoso di Nicole Grimaudo: storia vera di un amore che scalò ogni montagna

Una montagna non si conquista, si ascolta: è lo spirito che anima “Sul tetto del mondo – Walter Bonatti e Rossana Podestà”, il docu-drama del 2021 disponibile su RaiPlay. Un film che intreccia la leggenda dell’alpinismo italiano alla più tenera e profonda delle storie d’amore.

Diretto da Stefano Vicario, figlio di Rossana Podestà, il film racconta la vita e l’eredità di Walter Bonatti, esploratore, alpinista e simbolo di integrità assoluta. Ma lo fa partendo dal cuore, da quell’incontro con Rossana Podestà che cambiò per sempre la sua idea di felicità. Un uomo abituato alle vette e una donna abituata alle luci di scena: due mondi lontani che si sono riconosciuti all’improvviso, come se fossero stati in attesa l’uno dell’altro.

Nicole Grimaudo interpreta Rossana con grazia e forza, restituendo la dolcezza di una donna che scelse l’amore come atto di libertà. Accanto a lei, Alessio Boni veste i panni di Bonatti con magnetismo e intensità: lo vediamo fragile e invincibile, capace di guardare dentro l’abisso e di restarne vivo. La storia prende avvio nel 1981, quando Bonatti e Podestà si incontrano per caso a Roma. Da quel momento, la loro vita diventa un cammino condiviso fatto di silenzi, viaggi, lettere, cieli. Il film ripercorre trent’anni di amore e avventura, fino alla morte di Bonatti nel 2011. Rossana lo seguirà due anni dopo, lasciando che la sua voce – reale, registrata – accompagni ogni immagine, ogni montagna, ogni respiro.

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Nicole Grimaudo, Sul tetto del mondo su RaiPlay

Su RaiPlay Sul tetto del mondo: un racconto che unisce mito, intimità e verità

“Sul tetto del mondo” non è solo un film biografico. È un racconto che parla del coraggio di essere sé stessi quando il mondo chiede il contrario. Bonatti, dopo la celebre spedizione al K2 del 1954, visse anni di polemiche, accuse e isolamento. Ma non smise mai di scalare, né di credere nella verità dei propri passi. Rossana fu la sua bussola, il suo orizzonte umano. Il film lo mostra con tenerezza, attraverso ricostruzioni intense e materiale d’archivio inedito.

Accanto alle scene interpretate, il docu-drama ospita le testimonianze di Reinhold Messner, Simone Moro, Fabio Fazio, Piera Detassis e Valeria Fabrizi. Voci diverse, unite dall’affetto per un uomo che ha ridefinito l’idea stessa di eroismo. Nessuna enfasi retorica: solo la sincerità di chi ha visto Bonatti affrontare la montagna come un dialogo interiore.

La regia di Vicario è pulita, emozionale, senza artifici. Alterna primi piani struggenti a panoramiche mozzafiato, lasciando che il silenzio parli. La montagna diventa metafora dell’amore: difficile, vertiginosa, ma indispensabile. Ogni passo, ogni scelta, ogni sguardo sembra dire che nessuna vetta è più alta del cuore umano.

Il film ha ricevuto una grande accoglienza, sia dal pubblico che dalla critica, conquistando festival, rassegne e spettatori comuni. In molti hanno parlato di un ritratto poetico e sincero, capace di restituire il mito di Bonatti nella sua verità più intima. Non l’eroe di bronzo, ma l’uomo che ha saputo perdersi e ritrovarsi accanto a una donna libera.

La produzione ha beneficiato del supporto del Club Alpino Italiano e del Museo Nazionale della Montagna di Torino. Grazie a loro, le immagini d’archivio e i materiali inediti riportano in vita le imprese leggendarie del grande alpinista: il Pilastro del Dru, le Ande, la Patagonia, l’Amazzonia. Ma sempre filtrate dal calore domestico di una voce femminile che racconta. Il docu-film non punta alla spettacolarità. Punta al sentimento. Alla verità che resta quando la gloria si spegne. In questo senso, Nicole Grimaudo regala una delle sue interpretazioni più mature: misurata, vibrante, profondamente umana.

“Sul tetto del mondo – Walter Bonatti e Rossana Podestà” è un viaggio dentro l’anima. Racconta l’amore come scelta radicale, come vetta interiore, come atto di resistenza. E nel farlo, ricorda che la montagna più difficile da scalare è sempre quella che portiamo dentro. Disponibile su RaiPlay. Un invito a guardare, ascoltare e – forse – riscoprire il senso più alto della parola “insieme”.

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