Iniziano oggi le riprese di Bianco, il nuovo film di Daniele Vicari con Alessandro Borghi nei panni di Walter Bonatti: un racconto di alta quota che riaccende una pagina cruciale (e dolorosa) dell’alpinismo europeo.
Trama, cast, riprese e location di Bianco, il nuovo film con Alessandro Borghi
La storia ricostruisce la drammatica spedizione sul pilastro centrale del Freney nel massiccio del Monte Bianco, conclusa con la morte di quattro alpinisti e passata alla storia come uno degli episodi più tragici dell’alpinismo europeo. Al centro del racconto c’è Walter Bonatti — tra i tre superstiti — interpretato da Borghi. La narrazione si ispira in larga parte al libro di Marco Albino Ferrari, Freney 1961 – Tragedia sul Monte Bianco, che ripercorre con precisione e tensione gli avvenimenti reali. Il film mette a fuoco i temi del limite, della fatica, della resistenza e dell’amicizia.

Dietro le quinte del progetto: una genesi difficile
Il progetto, rimasto fermo per oltre dieci anni a causa di ostacoli produttivi, arriva ora sul set grazie a una
collaborazione internazionale. La sceneggiatura è firmata da Massimo Gaudioso, Francesca Manieri e Marco Ferrari. Il ruolo di Bonatti è attesissimo: richiede uno scavo psicologico profondo e porta con sé un impatto emotivo che ha segnato la storia dell’alpinismo.
Perché è un film da tenere d’occhio
Bianco è una delle produzioni più attese dell’anno. In primis perché c’è un protagonista amatissimo: Borghi torna a misurarsi con una figura-mito, ma in modo completamente nuovo. In secondo luogo, la materia è potente: al centro di questa storia c’è un’impresa estrema e una tragedia reale, con radici nella memoria collettiva. Inoltre, il libro di Marco Albino Ferrari garantisce una base narrativa solida, mentre la regia di Vicari sarà certamente capace di amalgamare rigore, paesaggio e tensione fisica.
ricostruzione storica e racconto d’avventura ad alta intensità emotiva e paesaggistica.
