Beautiful: alla Forrester Creations l’aria è tesa, quasi irrespirabile. In gioco non c’è solo il futuro della moda, ma quello stesso equilibrio familiare che da sempre ha tenuto unita la famiglia Forrester.
RJ, ancora profondamente scosso per le condizioni del nonno Eric, si rifugia nel lavoro e nei ricordi. Accanto a lui c’è Luna, la ragazza che ha saputo ritagliarsi uno spazio nel suo cuore e in azienda. I due condividono un momento intimo e pieno di malinconia. Parlano dell’eredità di Eric. Non solo quella materiale, fatta di collezioni e stoffe. Ma quella invisibile e preziosa: i valori, la passione per il bello, il rispetto per le persone. È un’eredità che pesa e che commuove. Ma soprattutto, che unisce. O almeno, così sembrava. Nel pieno di questa quiete fragile, arriva Zende. E le sue parole spezzano l’equilibrio come un fulmine a ciel sereno.

Beautiful, il confronto che distrugge tutto: Zende e RJ ormai lontani anni luce
Zende entra in ufficio, furioso. I suoi occhi brillano di rabbia e frustrazione. Non riesce a contenersi. Davanti a Luna e RJ, esplode: “Eric ha aspettato troppo. Finn doveva intervenire prima. Ridge ha ritardato tutto!” Per Zende è inaccettabile. Avrebbe voluto decisioni più rapide. Azione, non esitazione. E accusa Ridge, suo zio, di aver trascinato Eric ancora più vicino al baratro con la sua indecisione. Ma RJ non ci sta. Non solo è il figlio di Ridge. È anche il nipote di Eric, e ha vissuto ogni secondo con un’angoscia che non si può spiegare. Si alza in piedi, gli occhi pieni di orgoglio e dolore: “Mio padre ha fatto il possibile. Nessuno ama Eric più di lui”.
Le parole si fanno taglienti. Lo sguardo tra i due è gelo puro. Non sono più due cugini, cresciuti insieme tra disegni e passerelle. Sono due uomini diversi, divisi da una visione opposta e forse inconciliabile. Luna si trova in mezzo. Cerca di placare i toni. Parla a entrambi, con calma e sensibilità. Ma è tutto inutile. La tensione è ormai alle stelle e nulla riesce a ricucire lo strappo. La discussione termina bruscamente. Nessuno chiede scusa. Nessuno torna indietro. E la sensazione è chiara: tra RJ e Zende, è guerra aperta.
Ospedale, silenzio e speranza: la veglia di Brooke accanto a Eric
Mentre l’azienda vive una nuova frattura interna, in ospedale il tempo sembra essersi fermato. Eric giace ancora privo di coscienza. Tutti aspettano un segno, un movimento. Un sospiro che possa significare ritorno. Brooke è lì. Non si muove. Invita Ridge ad riposarsi, a ricaricare le energie. Lei resterà. Lei non se ne andrà. Non questa notte. La donna si avvicina al letto dell’uomo che ha amato per una parte della sua vita. Le sue mani sfiorano le coperte. Poi chiude gli occhi. E sussurra una preghiera.
È un momento carico di emozione. Brooke non trattiene le lacrime. È sola, ma non si sente sola. C’è Eric. C’è la speranza. E in quella stanza piena di silenzi, si accende una luce. Una sola. Piccola. Ma potente. Domani potrebbe cambiare tutto. Un gesto, una parola, un risveglio. Oppure un altro colpo al cuore. Beautiful, ancora una volta, ci mette davanti all’imprevedibile. Appuntamento a domani, 7 luglio, con un nuovo episodio che promette emozioni forti e scontri senza ritorno.
