Niente tovaglia per le cene d’estate: questa scelta è più fine e moderna secondo Benedetta Parodi

Benedetta Parodi ha mostrato su Instagram una tavola che rompe con la tradizione: niente tovaglia, nessun decoro superfluo. Solo stile, semplicità e coerenza estetica. L’occasione? Una cena tra amici a casa. Una mise en place che ha subito catturato l’attenzione degli utenti: calda, elegante, perfettamente estiva. Il tavolo era nudo. Il protagonista era il vetro, sì, ma non per mostrarlo: per far respirare ogni dettaglio. Piatti, bicchieri, fiori. Ogni elemento scelto con cura.

La scelta di non usare la tovaglia non è una dimenticanza. È una dichiarazione di stile. E non è la prima volta che Benedetta ci sorprende con soluzioni semplici ma d’effetto. Negli ultimi mesi, tra storie Instagram, libri di cucina e ospitate tv, la conduttrice e scrittrice ha dato sempre più spazio a un’estetica conviviale, fatta di gesti veri e bellezza accessibile. Con alle spalle programmi come “Cotto e Mangiato” e “Bake Off Italia”, Benedetta è diventata una voce autorevole dello stile in cucina e a tavola. In queste immagini, però, non c’è il set televisivo. C’è casa. E il bello è proprio lì: la bellezza autentica che si può ricreare senza grandi spese.

Benedetta Parodi
Come apparecchiare la tavola per una cena d’estate in stile Benedetta Parodi. Fonte: Instagram

Come ricreare la tavola di Benedetta Parodi per le cene d’estate

Prima di tutto, serve un tavolo che non abbia paura di mostrarsi. Legno chiaro, vetro o persino marmo: l’importante è che non venga nascosto.

I piatti scelti da Benedetta sono un colpo d’occhio. Ceramica panna con motivi geometrici rosso scuro, quasi amaranto. Perfetti per le sere d’estate, ma anche invernali. Sono eleganti, ma anche giocosi. I bicchieri sono in vetro spesso, decorati con lavorazioni rétro. Richiamano lo stile anni ’70, ma con un gusto attuale. Possono essere trovati facilmente anche nei mercatini vintage o su e-commerce come Zara Home, Maisons du Monde o H&M Home.

Il tocco floreale? Piccole composizioni compatte in ciotole basse. Rose rosse e giallo senape, raccolte in modo naturale, senza vasi alti o centrotavola ingombranti. Un’idea perfetta anche per tavoli stretti. I tovaglioli sono semplici, in cotone chiaro. Niente piegature complesse. Solo un gesto ordinato accanto al piatto. Le posate sono d’argento, oppure acciaio lucido, ma sempre con un finish tradizionale.

Il risultato? Una tavola che unisce tradizione e modernità, calore e minimalismo. Senza eccessi, ma con carattere. La vera ispirazione arriva dalla coerenza cromatica. Il rosso scuro dei piatti riprende il rivestimento delle sedie. I fiori richiamano gli stessi toni. Il vetro dei bicchieri dialoga con la trasparenza del tavolo. Tutto parla la stessa lingua.

Non serve avere un servizio da dodici per replicare questa atmosfera. Bastano pochi elementi scelti con amore. Il segreto è nella ripetizione, nella simmetria, nell’armonia dei dettagli. In un momento in cui spesso si cerca l’effetto “wow” con decorazioni vistose, Benedetta sceglie il contrario. E vince. Perché la bellezza vera è fatta di equilibrio. Questa tavola, vista da vicino, è quasi silenziosa. Ma resta impressa. Ed è esattamente quello che vogliamo per una cena d’estate: intimità, bellezza, semplicità. Un invito a sedersi, più che a fotografare. A condividere, più che a mostrare. E forse proprio per questo è così irresistibile.

Benedetta Parodi insegna ancora una volta che lo stile non è qualcosa che si compra, ma qualcosa che si sente. E che una tavola può raccontare chi siamo, anche senza una tovaglia.

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