È ufficiale: Pio e Amedeo tornano dietro la macchina da presa. Il nuovo film si intitola Oi vita mia e le riprese sono iniziate nel Foggiano. Con loro, sul set, nomi di primo piano del cinema italiano. Luca Argentero, reduce dal successo di Doc – Nelle tue mani, e Riccardo Scamarcio, volto amatissimo del grande schermo. Ma la vera sorpresa è la presenza di un’icona assoluta: Lino Banfi. Sì, è ufficiale. L’attore simbolo della commedia all’italiana torna in un ruolo che promette emozione e ironia.
Oi vita mia si presenta già come un film speciale. Non solo per il cast stellare, ma per l’atmosfera autentica che si respira tra le strade della Puglia. Pio D’Antini e Amedeo Grieco hanno voluto girare nella loro terra d’origine, raccontandola come solo chi ci è cresciuto può fare.

Tra emozione e radici: il nuovo capitolo di Pio e Amedeo parte dal Sud
“Oi vita mia” non è solo un titolo. È un modo di dire. È una carezza pugliese fatta film. Una storia scritta col cuore, che vuole far ridere e riflettere. La regia è firmata dal duo comico stesso. Dopo i trionfi televisivi, Pio e Amedeo scelgono di osare al cinema. Ma senza rinunciare a quello che li ha resi unici: lo sguardo ironico e sincero sulle cose della vita. Il film dovrebbe approdare in sala tra fine 2025 e inizio 2026.
Luca Argentero e Riccardo Scamarcio non deluderanno di certo. E poi arriva Lino Banfi. Una leggenda vivente, una figura che basta da sola a dare profondità al progetto. Il suo ruolo? Forse quello di un nonno pugliese dal passato ingombrante, chi può dirlo. Non sarà solo un film comico. Sarà un racconto familiare, umano. Con picchi emotivi e dialoghi che parlano diretto alla pancia, ma anche al cuore.
La Puglia, ancora una volta, si fa protagonista. Ma qui non è da cartolina. Sarà vera, viva, vissuta. Nei vicoli, nelle piazze, nei gesti quotidiani dei personaggi. Pio e Amedeo non hanno mai nascosto il desiderio di riportare la loro terra nel racconto italiano. E con Oi vita mia scelgono di farlo mettendosi in gioco in prima persona, da attori e registi.
Le prime indiscrezioni parlano di un film che mescola commedia e malinconia, con momenti comici alternati a riflessioni intense sul senso della famiglia e del tempo che passa. Banfi, Argentero, Scamarcio: tre generazioni a confronto. Un equilibrio delicato, che potrebbe dare vita a qualcosa di unico nel panorama cinematografico italiano.
Il titolo stesso, Oi vita mia, è un inno alla semplicità perduta. A quel calore che solo i ricordi – e certi luoghi – sanno restituire. Se tutto andrà secondo i piani, nei prossimi mesi potremo vedere le prime immagini ufficiali. Ma già ora, l’attesa cresce. E la curiosità è tanta. Pio e Amedeo stanno costruendo qualcosa che somiglia molto a un ritorno alle origini. Ma con lo sguardo rivolto al futuro. Un cinema che emoziona e sorride. Un Sud che non ha bisogno di essere spiegato, ma solo vissuto.
