Csaba Dalla Zorza sa sempre come stupire i propri follower, soprattutto nelle feste e per il Capodanno ormai imminente. Così, su Instagram ha pubblicato una ricetta strepitosa per riciclare panettone e pandoro in un dolce unico: né un tiramisù, né una zuppa inglese, ma qualcosa di più raffinato e gustoso che permetterà di 'far fuori' quei fastidiosi residui in un colpo solo. Ecco di cosa si tratta e come replicarlo.
Tra Natale e Capodanno succede sempre la stessa cosa: la tavola si svuota e la casa si calma, ma restano panettone e pandoro. Fette avvolte nella carta, scatole di cartone ancora aperte e dolci buoni, ma senza più l'aria di festa (o lo stomaco) per mangiarli! È in questo spazio sospeso che interviene Csaba Dalla Zorza con un’idea di stile. Quest'ultima mostra una foto: un dolce al cucchiaio, elegante e stratificato con una frase che cambia prospettiva: “Conoscete il trifle?”
Non è una zuppa inglese o un tiramisù, ma non è nemmeno un dessert “di recupero”, nel senso povero del termine. Il trifle è una preparazione inglese antica con origini medievali e le cui prime tracce risalgono al XVI secolo, eppure è nell’epoca vittoriana che assume la forma che oggi riconosciamo. Si tratta di un dolce stratificato, trasparente ed 'estetico' prima ancora che goloso. Tradizionalmente nasce con pan di Spagna, crema, frutta e panna montata, ma la sua vera forza è un’altra: la libertà nel cambiarne gli ingredienti a proprio gusto. Nel tempo il trifle ha accolto il caramello, il cioccolato, la genoise, cambiando forma e contenuto senza perdere identità ed è qui che entra in gioco il nostro fine dicembre italiano.

Il trifle di Csaba Dalla Zorza: il dolce di Capodanno perfetto per riciclare pandoro e panettone
Secondo Csaba, panettone e pandoro avanzati sono perfetti. Ma come si realizza questa ricetta? Lo spiega all'interno del suo post. Basta tagliere a cubetti i residui dei dolci natalizi e disporli in un contenitore trasparente. Si possono bagnare, poi, se si vuole, con cognac o vino dolce. Quindi occorre coprire il tutto con crema pasticcera, se ve n'è rimasta oppure con crema al mascarpone.
Infine, è necessario coprire tutto con panna montata, meringa fiammeggiata e scaglie di cioccolato. Non serve precisione o perfezione: il trifle non si taglia, si serve con un cucchiaio e ogni porzione è diversa dall’altra. Csaba lo dice chiaramente: questo dolce non ha bisogno di essere “giusto”, ma il suo fascino è nell’imperfezione composta. Ed è qui che la proposta diventa qualcosa di più di una ricetta: è una scelta culturale, una risposta elegante allo spreco e un modo gentile di chiudere le feste.
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A Capodanno, quando tutti si aspettano il solito finale dolce, se scegliete di seguire il consiglio dell'autrice de La Governante e volto di tanti programmi televisivi legati a food e buone maniere, arriva invece qualcosa di inatteso: un dessert che non grida, non copia e non compete, ma che racconta ordine, misura e intelligenza domestica, ovvero tutto ciò che da anni definisce lo stile di Csaba Dalla Zorza.
