Fonduta e tartufo: bastano queste due parole perché l’autunno prenda subito un altro sapore, e a dirlo non è una food blogger qualsiasi, è Benedetta Parodi, volto amatissimo di Bake Off Italia, libri di cucina best seller e programmi TV di casa. Nelle sue storie Instagram Benedetta è schietta. Scrive: “Fonduta e tartufo, per me non esiste nulla di più buono”. E nella ciotola c’è solo comfort puro.
Una crema di formaggio morbida. Il piatto in coccio ancora bollente. Sopra una pioggia di tartufo bianco, tagliato sottile come petali fragilissimi. È una ricetta che profuma di montagna. Ricorda la fonduta valdostana, ma arriva in tavola con lo stile semplice di Benedetta. Zero complicazioni. Solo gusto. È quel piatto che prepari quando vuoi coccolare chi ami. Funziona per una cena romantica. Ma anche per una serata con amici, pane caldo e vino rosso.
Il bello? Si prepara in 12 minuti. Davvero. Nessuna salsa complicata. Nessun passaggio da chef stellato. Solo qualche trucco furbo. La base è un formaggio che fonde bene. Fontina, toma, un mix di avanzi buoni. In frigo abbiamo sempre qualche pezzo da usare così. Lei lo sa. La fonduta diventa una coperta morbida. Il tartufo, invece, è il tocco di lusso. Ma basta anche poco. Qualche grammo. Il profumo farà tutto il resto.
È una di quelle ricette che ti fanno pensare subito a casa. Ai pranzi di famiglia, ai fine settimana lenti, alle tavole apparecchiate senza ricami superflui. In più è versatile. Puoi servirla come antipasto in piccole cocotte. Oppure come piatto unico, con crostini, verdure arrosto e uova in camicia. Se ami Benedetta Parodi e la sua cucina sincera, questa è la ricetta perfetta. Pochi ingredienti, tanta resa. E una promessa chiara: stupire chiunque.

La ricetta veloce di fonduta e tartufo per goderti l’autunno come Benedetta Parodi
Qui trovi una versione semplice, ispirata allo stile di Benedetta Parodi. Pochi passaggi, nessuna attrezzatura folle, risultato cremosissimo.
Ingredienti per 4 persone
- 400 g di formaggio che fonde bene (fontina, toma, groviera o mix)
- 200 ml di latte intero
- 100 ml di panna fresca liquida
- 30 g di burro
- 2 tuorli d’uovo
- sale fino q.b.
- pepe nero macinato al momento q.b.
- 1 piccolo tartufo bianco (o nero pregiato, se preferisci)
- pane casereccio tostato, per accompagnare
Preparazione
- Taglia il formaggio a dadini piccoli. Più sono piccoli, più la fonduta sarà veloce e liscia.
- Metti il formaggio in una ciotola. Coprilo con il latte. Lascialo riposare qualche minuto mentre prepari il resto.
- In un pentolino dal fondo spesso sciogli il burro a fiamma bassa. Aggiungi la panna e scalda delicatamente.
- Unisci il formaggio con il latte al pentolino. Mescola con una frusta a mano. La fiamma deve restare dolce.
- Continua a girare finché il formaggio si scioglie del tutto. Non avere fretta. È il segreto della crema senza grumi.
- In una ciotolina sbatti i tuorli con un pizzico di sale. Aggiungi un mestolino di fonduta calda, mescolando.
- Versa il mix di tuorli nel pentolino. Rimetti sul fuoco bassissimo. Mescola sempre, pochi minuti, finché la fonduta vela il cucchiaio.
- Spegni subito. Se cuoci troppo, l’uovo si straccia. Aggiusta di sale e pepe. La crema deve restare fluida, non troppo densa.
- Versa la fonduta nelle cocotte o in una pirofila in coccio, come fa spesso Benedetta.
- Affetta il tartufo direttamente sopra la crema calda, usando l’apposito affetta tartufi o un pelapatate affilato.
Porta subito in tavola. La fonduta deve arrivare ancora bollente. Ogni fetta di pane casereccio diventerà una scusa per “pulire” il piatto. Vuoi renderla ancora più ricca? Puoi aggiungere qualche chips di speck croccante. Oppure servire la fonduta con patate lesse e uova al tegamino. Per una versione più leggera puoi usare solo latte e ridurre la panna. La consistenza sarà un po’ meno vellutata, ma il tartufo farà comunque la magia. Questa fonduta si prepara davvero in 12 minuti se hai già gli ingredienti pronti. È il tempo di apparecchiare, stappare il vino e accendere le candele.
In cambio avrai un piatto che profuma di ristorante di montagna. Ma con la semplicità rassicurante di Benedetta Parodi, che ama le ricette furbe e piene d’anima. Una cosa è certa: dopo la prima cucchiaiata, capirai perché dice che “non esiste nulla di più buono”. E difficilmente qualcuno resterà indifferente.
