Stasera in tv su TV2000 (canale 28) alle 21:10, va in onda un capolavoro musicale assoluto del cinema statunitense con un'icona mondiale: Audrey Hepburn. Il grande classico da 8 premi Oscar che rivedremo in chiaro tra poche ore è My Fair Lady.
My Fair Lady è uno dei musical più famosi della storia del cinema e proviene dal musical teatrale, a sua volta derivante dal “Pygmalion” di George Bernard Shaw. La storia racconta di Eliza Doolittle (Audrey Hepburn) che a Londra, lavora come povera fioraia. Proprio nella città britannica fa la conoscenza del professore Henry Higgins, sofisticato studioso di fonetica fissato con le differenze di classe e di accento.
L'uomo fa una scommessa con il colonnello Pickering: riuscirà in poche settimane a trasformare Eliza, dicendole come pronunciare bene le parole e soprattutto insegnandole il bon ton, al punto da riuscire a farla passare per una dama durante un importante ballo all'ambasciata. In seguito a durissime lezioni, Eliza viene mostrata in società e le persone la ritengono una nobildonna. Tuttavia, ben presto il mancato riconoscimento di quanto si sia impegnata per raggiungere quel risultato la spinge a litigare con Higgins, il quale la considerava praticamente un “esperimento”. Così la giovane cerca una sua identità e indipendenza a prescindere dal ruolo che ha ricevuto come imposizione.

Stasera in tv My Fair Lady con una superlativa Audrey Hepburn: perché recuperarlo subito
Audrey Hepburn è una perfetta Eliza: lo è nel corpo, nello sguardo e nella fragilità. La sua interpretazione è fatta di dettagli, silenzi e piccoli scarti emotivi. La sua voce cantata venne in gran parte doppiata da Marni Nixon, ma l’anima è tutta sua. Accanto a lei, Rex Harrison costruisce un Henry Higgins brillante e irritante: un uomo colto e affascinante ma anche incapace di empatia. Harrison canta con uno stile parlato, mantenendo l’impostazione teatrale del musical originale. Indimenticabile anche Stanley Holloway nei panni di Alfred Doolittle, padre cinico e paradossalmente onesto, mentre Gladys Cooper, come Mrs. Higgins, è la voce della lucidità e la sola che vede davvero Eliza.
Il film è popolato da figure che rappresentano un mondo rigido, ordinato e crudele ed è proprio questo a renderlo eterno. Girato interamente negli studi Warner Bros., con scenografie sontuose e costumi spettacolari, My Fair Lady fu uno dei film più costosi della sua epoca: un investimento enorme, ripagato - per fortuna - da un successo straordinario. Oggi lo chiameremmo blockbuster, allora era semplicemente grande cinema.
Il suo impatto ha influenzato musical come Hello, Dolly! e Oliver!, ma anche commedie romantiche moderne. La dinamica Pigmalione è diventata un archetipo: è da qui che nasce anche Pretty Woman. Eppure nessuna imitazione ha mai raggiunto questa grazia. Stasera in tv, My Fair Lady non è solo un film da rivedere, ma un invito ad ascoltare tutte le voci, anche quelle che il mondo tende a correggere e forse, proprio per questo, resta un capolavoro immortale.
