Da oggi arriva su Netflix un'opera di stand up comedy di 90 minuti all'insegna delle risate - a tratti anche amare. La nazione di provenienza è la Turchia, ma si tratta di un prodotto che non ha niente a che fare con Terra Amara, Tradimento, Endless Love o Forbidden Fruit - ovvero tutt quelle soap opera Mediaset piene di dramma e pathos. Ecco il titolo e di cosa tratta.
Su Netflix è arrivato “CMXXIV”, non un film di finzione ma uno speciale spettacolo di stand‑up molto recente e firmato dal comico turco Cem Yılmaz. Lo show giunge in streaming sulla piattaforma proprio oggi, 31 dicembre 2025, al fine di regalare una risata a coloro che lo sceglieranno per la notte più magica dell'anno, quella di Capodanno. Si tratta del quinto grande show di stand‑up dell'attore, andato in tournée dal 2024 in poi attraversando varie città e teatri, fino ad essere registrato e regalato in versione speciale ai fan di tutto il mondo per la piattaforma.
Il 31 dicembre non è solo una data, ma è un momento fragile in cui tutti fanno bilanci, fingono entusiasmo e cercano qualcosa da guardare che non sia troppo finto: Netflix lo sa e per questo sceglie di chiudere l’anno con questo prodotto comico sì, ma anche scomodo e vero. Cem Yılmaz qui non racconta una storia lineare, ma pezzi di vita, errori, abitudini sbagliate e scelte prese senza pensarci (come quelle che tornano a bussare quando l’anno finisce).

CMXXIV su Netflix non è una fuga, ma uno specchio: perché questo stand-up è perfetto per chiudere l’anno
Con uno stile diretto, osservazionale e ironico, ma anche amaro, Yılmaz parla di cancel culture, tecnologia, tatuaggi di cui pentirsi, giornate iniziate troppo tardi e vite sempre in rincorsa. Insomma, affronta temi quotidiani e apparentemente leggeri, eppure in realtà profondi perrché dietro ogni battuta c’è una domanda che resta sospesa. In Turchia viene promosso come contenuto da “yılbaşı gecesi”, tradotto: intrattenimento da notte di Capodanno, ma non quello rumoroso, quello che ti parla.
CMXXIV non cerca l’applauso facile, né il tormentone, ma vuole la complicità del pubblico perché Yılmaz non si mette sopra il pubblico. Per questo funziona anche fuori dalla Turchia: pur cambiando la cultura, non cambiano le insicurezze. Il Capodanno televisivo è spesso una recita con luci forti, sorrisi obbligati e storie perfette. CMXXIV invece, è l’opposto.
Cem Yılmaz guarda il presente senza filtri, parla di social network, di come ci osserviamo, ci giudichiamo e cerchiamo approvazione anche quando diciamo di non volerla. Racconta il paradosso della modernità in cui siamo sempre connessi, stanchi, in ritardo e convinti di poter recuperare domani. Il suo umorismo non è mai aggressivo, ma lucido e a volte malinconico. CMXXIV non ti chiede di essere felice, ma solo di essere sincero con te stesso ed è un messaggio potente, soprattutto l’ultima sera dell’anno.
