Stasera su Netflix potresti recuperare Come tu mi vuoi, non solita commedia romantica, ma un film che ha segnato una generazione diventando un vero e proprio cult italiano imperdibile. Ma di cosa parla e chi sono i protagonisti?
Uscito nel 2007 e diretto da Volfango De Biasi, Come tu mi vuoi è diventato rapidamente un simbolo del teen romance italiano dei Duemila, non perché fosse rivoluzionario, ma perché era riconoscibile. Raccontava un mondo che molti spettatori stavano vivendo davvero: l’università romana, le feste, le discoteche, le apparenze, le insicurezze e quella sensazione costante di dover essere “giusti” per essere amati. Su Netflix è ancora disponibile, ma scade il 5 gennaio e rivederlo oggi fa un effetto diverso, più adulto e malinconico, ma anche più vero.
Il film è legato indissolubilmente alla coppia Nicolas Vaporidis e Cristiana Capotondi, già amatissima dopo Notte prima degli esami. Qui incarnano due archetipi opposti ma complementari: da una parte il ragazzo viziato e immaturo, dall’altra la studentessa brillante, invisibile e fuori dagli standard. È una storia semplice, ma è anche una fotografia precisa di un’epoca del cinema italiano che parlava ai giovani senza filtri, con leggerezza e cinismo insieme.
Perché “Come tu mi vuoi” non era solo un film d’amore e perché recuperarlo stasera su Netflix
Giada, interpretata da Cristiana Capotondi, è una studentessa modello di Scienze della comunicazione che studia, lavora, fa ripetizioni ed è considerata sciatta e “bruttina”, non perché lo sia, ma perché non cura la sua immagine. Riccardo, il personaggio di Nicolas Vaporidis, vive all’opposto: è un figlio di papà, frequenta locali, spende tutti i soldi del padre e vive di apparenze. All’università è pessimo, perciò ha bisogno di Giada per non perdere i finanziamenti familiari. La seduce, ma solo per convenienza, poi però le cose cambiano.
Quando Giada decide di cambiare, entra in scena Fiamma, interpretata da Giulia Steigerwalt, ed è lei a trasformarla dandole un nuovo look, una sicurezza solo apparente e un’identità costruita ad hoc. Ma la trasformazione non è solo estetica, diventa sociale: Giada inizia a ottenere attenzioni, vantaggi e spazio. pur perdendo qualcosa lungo la strada. Riccardo, intanto, continua a tradire, a mentire e a vivere come prima finché Giada decide di troncare. Ed è lì che lui capisce. Si scontra con il padre, interpretato da Luigi Diberti e inizia a prendersi responsabilità dei suoi errori. Il finale, ambientato all’università, è uno dei più ricordati con l'esame, la dichiarazione e Roma sullo sfondo.
Non a caso il film ha avuto un enorme successo di pubblico, anche se la critica è stata più fredda. Ad ogni modo, rivedere stasera su Netflix Come tu mi vuoi oggi significa guardare un film che parla di apparenza prima dei social, di identità prima delle stories e di giudizio prima dei like. Non è un capolavoro, ma è un film cult. Sta per sparire dalla piattaforma, non fartelo sfuggire.