Stasera in tv alle 23:52 su Iris, canale 22, va in onda uno dei film più disturbanti e magnetici realizzati negli ultimi quarant'anni di cinema: tutti riescono a guardarlo, ma chi ce la fa ne rimane incantato. Si tratta di Shining di Stanley Kubrick, uno dei capisaldi anni '80 dell'horror moderno. La trama racconta l'isolamento, con la lenta digressione nella pazzia di un aspirante autore che diventa minaccioso per la sua famiglia in un albergo infestato. Ancora oggi è da tutti considerato un cult assoluto, rivoluzionario dal punto di vista tecnico e di enorme importanza nel cinema horror e non soltanto.
La storia è questa. Lo scrittore Jack Torrance è in crisi e cerca di allontanarsi a fatica dall'alcool. Così, accetta il lavoro come custode invernale di un albergo lontano da tutto e tutti, l'Overlook Hotel, tra le montagne del Colorado. Qui si trasferisce assieme alla famiglia composta dalla moglie Wendy e dal figlio Danny. Quest'ultimo possiede poteri extrasensoriali detti “luccicanza” (da qui Shining), con cui vede passato e futuro, ma pure gli orrori nascosti nell'albergo. Lo chef Dick Hallorann, che ha lo stesso potere, lo avverte sugli spettri del posto.
Arriva la neve e la famiglia resta totalmente isolata; Jack non ce la fa a scrivere, si arrabbia per ogni cosa. Così inizia a vedere un barista e un cameriere fantasma, i quali lo portano a “correggere” (ovvero ad ammazzare) moglie e figlio. Il bambino viene attirato nella famosa stanza 237 e riceve come benservito un'aggressione soprannaturale. La moglie, sicura che Jack sia ormai pericoloso, tenta di fuggire, mentre l'uomo, ormai fuori di senno, assale lei e il figlio armato di ascia, sempre a causa delle visioni dei precedenti crimini avvenuti all'Overlook.

Stasera in tv Shining: perché non perdersi questo capolavoro assoluto di Kubrick
Danny contatta tramite telepatia Hallorann, che torna nell'albergo ma resta ucciso da Jack. Tuttavia, usando lo spazzaneve con cui lo chef era arrivato, moglie e figlio del protagonista riescono a fuggire. Invece quest'ultimo muore congelato in un labirinto di siepi all'esterno dell'hotel. Alla fine, uno scatto d'epoca datato 4 luglio 1921 fa vedere Jack tra coloro che fanno festa in hotel, suggerendo che l'uomo, in fondo, sia sempre appartenuto a quel posto.
Diretto da Stanley Kubrick nel 1980, tratto liberamente da un romanzo di Stephen King, Shining è diventato nel tempo qualcosa di più di un film horror: è un’esperienza mentale, una prova emotiva e un labirinto. Jack Torrance è interpretato da un Jack Nicholson memorabile. Accanto a lui ci sono Shelley Duvall e Danny Lloyd. In qualità di cuoco dell'hotel vale la pena ricordare Scatman Crothers.
All’uscita, Shining divise pubblico e critica: troppo freddo, lento e distante. Fu persino candidato ai Razzie Awards per peggior regista a Kubrick e peggior attrice a Shelley Duvall. Questa ferita fu ricucita solo nel 2022, quando la candidatura di Duvall è stata ufficialmente ritirata, con un atto almeno 'dovuto'. Le gemelle Grady, tra le altre, sono immagini entrate nella cultura pop, citate e parodiate ovunque. Shining ha cambiato l’horror e ha aperto la strada a un cinema più psicologico. Senza di esso non esisterebbero The Others, The Sixth Sense, Hereditary e nemmeno Stranger Things, in un certo senso. Stasera in tv su Iris non va in onda un semplice film, ma u’esperienza che richiede di essere fatta, con un po' di coraggio perché guardarlo non è per tutti, ma chi lo affronta, difficilmente lo dimentica.
