Natale vuol dire anche e soprattutto panettone: chef Bruno Barbieri svela la sua versione salata per stupire tutti a tavola.
Siamo abituati ad acquistarlo e mangiarlo dolce: c'è chi lo preferisce classico con i canditi, chi invece con gocce di cioccolato o versioni alternative, con pistacchio o marmellata. Non è solo un dolce tradizionale e buonissimo, ma un vero e proprio rituale: rappresenta convivialità, unione e condivisione di momenti di gioia, ricordi e tanto amore.
Il popolare chef stellato, come molti colleghi è un amante del Natale a tavola. Il suo piatto di battaglia, sono indubbiamente i tortellini in brodo da emiliano doc. Questa volta però come anticipato, si parla di panettone. Lo chef ha consigliato la sua versione per farcire la variante salata. Un modo per proporre la ricetta come aperitivo o pasto unico, servendo così un'opzione non solo golosa, ma anche scenografica durante le tavole festive. Servono pochi ingredienti e giocare con la fantasia e i propri gusti, è la chiave per un risultato vincente.
Il panettone salato di Bruno Barbieri: culatello e burrata per un vero viaggio a tavola
Un tripudio di sapori e ingredienti genuini. Bruno Barbieri spinge sui sapori, in modo da creare un perfetto equilibrio tra il soffice dell'impasto e lo sprint degli ingredienti per la farcitura. Dopo aver tagliato il panettone perfettamente in due parti, in maniera orizzontale, aggiunge culatello, burrata, giardiniera e ventresca di tonno. Inutile specificare come si possa giocare con gli ingredienti che più ci piacciono, oppure, utilizzare questa preparazione come un modo per svuotare il frigo e riempirlo un po' come ci pare. L'importante è sempre non esagerare e cercare di bilanciare al meglio ogni sapore.

Barbieri continua con il procedimento: si può lasciare così dopo aver ricoperto con la parte superiore del panettone, oppure, passare il tutto per una decina di minuti al forno in modalità grill. Sicuramente questo passaggio permetterà al panettone di diventare fragrante, e a tutti i profumi e i sapori di sprigionarsi al meglio. Lo chef spiega anche come servirlo e mangiarlo: se si vuole rimanere un po' più leggeri, utopia durante i pasti natalizi, si può proporre come pasto unico, magari anche per smaltire gli avanzi. Possiamo anche mangiarlo come aperitivo, magari con spritz o bollicine consumandolo a cubi, tipo tramezzino. In ogni caso, è un'alternativa golosa e originale alle classiche tartine e salatini e un'idea scenografica per le abbuffate natalizie. Come farcirete il vostro?
