Netflix lo elimina tra pochi giorni: cult da 15 nomination internazionali che scosse l’America, finale impossibile da decifrare

Ogni giorno Netflix propone nuovi contenuti, ma ne elimina altri. Proprio per questo motivo quando sulla piattaforma arrivano prodotti che interessano vale la pena guardarli prima che spariscano. Uno di quelli che sta per essere cancellato è un film da 15 nomination internazionali che è diventato un vero e proprio cult: Basic Instinct. Manca pochissimo. Il 1° dicembre Netflix saluterà il titolo anni ’90, l'opera che ha segnato un genere, diviso la critica, ridefinito la figura della femme fatale (oltre a trasformare Sharon Stone in un’icona globale).

Basic Instinct è un thriller iconico del 1992 girato da Paul Verhoeven. La pellicola racconta del detective di San Francisco Nick Curran, il quale deve cercare indizi e risolvere il mistero sull'omicidio di una ex rock star. A essere sospettata è soprattutto Catherine Tramell, un'affascinante e bellissima scrittrice bisessuale, con la quale il detective inizia ad intrattenere presto una complicata e pericolosa relazione. Così, la trama diventa un vero e proprio intreccio di passioni, colpi di scena e inganni che travolgono il personaggio principale, portandolo lontano da quello che resterebbe il suo obiettivo. Insomma, la storia ha dei richiami 'hitchcockiani' - e già questo la rende intrigante. Eppure è anche il cast che fa tantissimo.

Il personaggio principale è interpretato da Michael Douglas mentre a dar vita alla scrittrice Catherine Tramell c'è la meravigliosaSharon Stone. Completano il cast pure Jeanne Tripplehorn (Beth Garner), George Dzundza (Gus Moran), Leilani Sarelle (Roxy Hardy) e Dorothy Malone.

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Basic Instinct in scadenza su Netflix

Perché rivedere Basic Instinct prima che sparisca da Netflix

Negli anni, film come Attrazione Fatale, Body of Evidence, Fatal Desire e molti altri hanno provato a inseguire il magnetismo di Basic Instinct. Ma il film di Paul Verhoeven resta inimitabile. Ecco perché oggi questo addio dalla piattaforma di streaming brucia: siamo di fronte a un film capace di raccogliere 15 nomination internazionali, due candidature agli Oscar, due ai Golden Globe, quattro ai Saturn Awards e una alla Palma d’Oro al Festival di Cannes. Un risultato enorme per un thriller che sfidò tabù, censura e pregiudizi.

E ancora... Il film vinse il BMI Film & TV Award per la colonna sonora di Jerry Goldsmith. Nella sua corsa internazionale, ottenne anche candidature ai MTV Movie Awards, al Chicago Film Critics Association Award, e persino all’Award of the Japanese Academy.  L’impatto culturale fu travolgente. Negli Stati Uniti il film divise pubblico e critica, accese proteste, dibattiti e polemiche. Ma allo stesso tempo diventò uno dei maggiori successi commerciali dell’epoca, incassando oltre 352 milioni di dollari a fronte di un budget di circa 49 milioni.

E poi c’è il finale che resta aperto e non offre risposte facili. Spalanca possibilità. Ed è proprio questo che lo rende impossibile da decifrare, anche dopo molte visioni. Basic Instinct è un film che lascia segni. Per questo merita di essere visto o un rewatch, prima che Netflix lo elimini. Mancano solo due giorni. Dopo il 1° dicembre, questo cult sparirà dal catalogo. Vale la pena recuperarlo subito, finché è ancora lì ad aspettarvi.

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