Marco Liorni si prepara a una nuova sfida: dopo aver conquistato milioni di spettatori nel preserale di Rai 1, il conduttore porta L’Eredità in prima serata. Un salto ambizioso, previsto per il 2026, che segna una svolta nella programmazione Rai e nella storica competizione con Canale 5.
Dal preserale al sabato sera: la nuova scommessa della Rai
È la trasmissione che da oltre vent’anni accompagna l’Italia all’ora di cena. Ma ora L’Eredità si prepara a cambiare pelle. Il format ideato da Endemol Shine Italy, guidato da Marco Liorni dal 2023, sarà promosso in prima serata nel palinsesto del sabato sera di Rai 1. Una mossa che conferma la fiducia assoluta del servizio pubblico nel conduttore romano e nel potere di aggregazione del quiz più longevo della tv italiana.
Secondo quanto trapela dagli ambienti Rai, la nuova versione manterrà la formula originale del game show, ma con un ritmo più spettacolare e momenti di gioco corale, pensati per il pubblico del weekend. L’obiettivo? Offrire una serata familiare, leggera e partecipata, in contrapposizione ai grandi show di Canale 5, da C’è posta per te a Tú sí que vales.
Un successo che non conosce crisi
Nel preserale, L’Eredità continua a dominare. Con una media di oltre 4,2 milioni di spettatori e picchi che superano il 31% di share, il programma si conferma leader assoluto nella fascia oraria. La forza del format è nella sua capacità di unire tradizione e modernità, mantenendo intatto il fascino della Ghigliottina e rinnovandosi con giochi nuovi. Liorni, con il suo stile pacato e la sua empatia naturale, ha saputo riportare equilibrio e calore nel game. Il suo tono umano trasforma il quiz in un appuntamento quotidiano per milioni di famiglie.

Perché la Rai lo porta in prima serata
La decisione nasce da una strategia chiara: rafforzare il sabato sera con un prodotto sicuro, capace di fidelizzare il pubblico familiare e contrastare la supremazia Mediaset. In un panorama in cui fiction e talent iniziano a mostrare segni di stanchezza, la Rai punta sulla forza dell’abitudine e sul carisma di Liorni. Inoltre, la prima serata del sabato ha bisogno di un’identità più chiara: alternare quiz, show e varietà leggeri è l’obiettivo per il 2026. In questa direzione, la promozione di L’Eredità è un segnale forte di fiducia nella tv di servizio pubblico e nel suo linguaggio più autentico: quello della cultura popolare e condivisa.
Contro chi si misurerà
La collocazione nel sabato sera apre un fronte diretto con Mediaset e i suoi format di punta. A seconda dei periodi, L’Eredità dovrà sfidare C’è posta per te o Tú sí que vales, programmi da record in termini di share e fidelizzazione. Inoltre in quella posizione potrebbe dare filo da torcere anche a La Ruota della Fortuna di Gerry Scotti che comunque termina più tardi di quando inizia la prima serata in Rai. Ma la Rai sembra pronta al confronto, contando su un pubblico trasversale e su un conduttore ormai percepito come “di famiglia”. Una sfida interessante anche dal punto di vista generazionale: i giovani spettatori che interagiscono con la Ghigliottina sui social potrebbero trasformarsi nei protagonisti di nuove rubriche live, mentre le famiglie resteranno il cuore pulsante del format.
Liorni, volto dell’equilibrio e della fiducia
Per Marco Liorni questa promozione rappresenta un riconoscimento importante. Dopo le esperienze a ItaliaSì! e Reazione a catena, il conduttore romano si conferma uno dei volti più solidi della Rai. Non urla, non divide, ma unisce. È l’uomo giusto per una tv che cerca serenità e continuità dopo anni di eccessi e cambi di direzione. Se la scommessa funzionerà, L’Eredità in prima serata potrebbe aprire la strada a una nuova stagione di quiz-eventi, capaci di riportare la famiglia al centro del palinsesto del sabato sera. Un ritorno alle origini, ma con la consapevolezza di essere diventato un classico della tv italiana.
