Sbaraglia Blanca e Màkari: quando esce la nuova fiction Rai con Vassallo e Bocci che commuoverà l’Italia intera

La Rai prepara il suo nuovo colpo di scena. Dopo i successi di Blanca e Màkari, arriva L’Altro Ispettore, una fiction che promette di cambiare tono e prospettiva nel panorama televisivo italiano. In onda da martedì 2 dicembre in prima serata su Rai 1 — con un raddoppio il mercoledì — la serie porta sullo schermo un tema di enorme attualità: la sicurezza sul lavoro.

Diretta da Paola Randi e prodotta da Rai Fiction e Anele, la storia nasce dai romanzi di Pasquale Sgrò e si ispira a fatti realmente accaduti. A scrivere soggetto e sceneggiatura, un team d’eccellenza: Salvatore De Mola (head writer), Andrea Valagussa, Paola Randi ed Emanuela Rizzuto. Un progetto ambizioso, patrocinato dal Ministero del Lavoro, dall’INAIL e da altre istituzioni impegnate contro le cosiddette “morti bianche”.

Alessio Vassallo torna in un ruolo da protagonista profondo e complesso, accanto a un Cesare Bocci inedito e intenso. La loro intesa sullo schermo promette di regalare momenti di grande umanità e commozione, in una fiction che unisce indagine, dolore, rinascita e speranza.

L’Altro Ispettore: un eroe silenzioso che indaga per la vita, non per la colpa

Il protagonista è Domenico “Mimmo” Dodaro, interpretato da Alessio Vassallo. Dopo anni di lotta al caporalato nel Sud Italia, Mimmo torna a Lucca, la sua città natale, per ricominciare da capo. È un uomo ferito: ha perso la moglie e deve occuparsi da solo della figlia preadolescente Mimì, interpretata da Angelica Tuccini. Accanto a lui, la madre e la sorella cercano di restituirgli equilibrio e forza.

Mimmo è un ispettore del lavoro. Ogni giorno entra nei cantieri, nelle fabbriche, nei magazzini, dove la sicurezza spesso cede davanti alla fretta o all’incuria. Le sue indagini non servono a punire, ma a prevenire tragedie. Ogni episodio racconta una storia ispirata a casi veri, con nomi e destini diversi, ma un filo conduttore comune: la difesa della vita e della dignità di chi lavora.

Nel suo cammino incontra Raffaella Pacini (interpretata da Francesca Inaudi), PM e amica d’infanzia, oggi alleata nelle inchieste più difficili. Ma soprattutto ritrova Alessandro Lanciani (Cesare Bocci), ex operaio e mental coach, costretto sulla sedia a rotelle dopo un incidente sul lavoro che ha segnato anche la vita di Mimmo. È infatti in quel cantiere che perse la vita Pietro Dodaro, il padre dell’ispettore. Tra i due uomini si crea un legame intenso, fatto di memoria, dolore e rispetto. Alessandro, nonostante la sua condizione, diventa la voce di chi non si arrende. Mimmo, invece, porta avanti un lavoro difficile e spesso solitario, sostenuto da un senso di giustizia che va oltre la legge.

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L’Altro Ispettore, dal 2 dicembre su Rai 1

Lucca, la città che diventa simbolo

Girata interamente a Lucca e nei dintorni, la serie trasforma la città toscana in una cornice viva e partecipe. Le piazze, le strade e le campagne diventano teatro di indagini e speranze. La fotografia morbida e realistica di Paola Randi restituisce autenticità e calore, mentre la sceneggiatura bilancia emozione e tensione civile. Ogni dettaglio della fiction è stato curato con attenzione. L’Altro Ispettore non cerca il sensazionalismo, ma l’empatia. Racconta i lavoratori, gli imprenditori, gli ispettori e le famiglie che vivono ogni giorno il rischio e la fatica. E lo fa con rispetto, con la forza del racconto corale e con l’eleganza delle grandi produzioni Rai.

Perché sarà la fiction Rai più toccante dell’anno

Nel panorama affollato delle serie italiane, L’Altro Ispettore si distingue per tono e profondità. Non punta all’intrigo fine a se stesso, ma alla verità. È un dramma civile, ma anche una storia di rinascita. Racconta padri e figli, amicizie perdute e ritrovate, coraggio e memoria. E restituisce voce a chi non ne ha. “Sbaraglia Blanca e Màkari” non è solo un modo di dire: la fiction con Vassallo e Bocci segna un cambio di passo per la Rai. Più autentica, più vicina al Paese reale, più capace di commuovere senza retorica. Un racconto necessario, che invita a guardare dove spesso distogliamo lo sguardo.

L’Altro Ispettore debutta martedì 2 dicembre su Rai 1 e promette di lasciare un segno. Perché dietro ogni incidente sul lavoro non ci sono numeri, ma persone. E dietro ogni ispettore c’è un cuore che non smette di credere nella giustizia.

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