Ci sono film che non invecchiano, ma si trasformano in leggende: “Dracula di Bram Stoker”, firmato da Francis Ford Coppola nel 1992 (e che torna stasera in tv) è uno di questi. Un’opera che attraversa i decenni come il suo protagonista: immortale, tragica, irresistibile. Oggi, venerdì 31 ottobre alle 21:15 su LA7 Cinema (canale 29), il pubblico potrà riscoprire un capolavoro da 3 Premi Oscar, divenuto punto di riferimento per tutto il cinema gotico moderno. Un film che ha ridefinito la figura del vampiro e il linguaggio visivo dell’horror romantico.
Stasera in tv Dracula di Bram Stoker: una tragedia d’amore e di sangue
La storia è quella di Vlad III di Valacchia, un uomo che, dopo aver perso l’amata moglie, rinnega Dio e diventa il vampiro Dracula. Secoli dopo, nel 1897, un giovane avvocato, Jonathan Harker (Keanu Reeves), viaggia fino al castello del conte in Transilvania per concludere un affare immobiliare. Ma Dracula vede nella fidanzata di Harker, Mina Murray (Winona Ryder), la reincarnazione della moglie perduta. È l’inizio di una spirale di desiderio, dolore e redenzione. Con la guida del carismatico professor Van Helsing (Anthony Hopkins), un gruppo di uomini cerca di porre fine all’incubo. Ma il film di Coppola non è solo caccia e terrore: è una storia d’amore che sfida la morte.
Un cast leggendario e interpretazioni indimenticabili
Gary Oldman regala al Conte una profondità mai vista prima: è mostro e amante, predatore e anima ferita. La sua voce, il suo sguardo, la sua trasformazione fisica sono ormai iconici. Winona Ryder incarna la grazia e la malinconia, Keanu Reeves porta un tocco di innocenza, mentre Anthony Hopkins è un Van Helsing magnetico, brillante e implacabile. Nel cast anche Richard E. Grant, Cary Elwes, Billy Campbell, Sadie Frost, Tom Waits nel ruolo di Renfield, e un trio di spose vampiriche interpretate da Monica Bellucci, Michaela Bercu e Florina Kendrick.

Tre Oscar e una rivoluzione estetica
Il film trionfò agli Oscar 1993 con tre statuette: miglior trucco, migliori costumi e migliori effetti sonori. La costumista Eiko Ishioka creò abiti spettacolari che ridefinirono l’immaginario gotico e influenzarono moda e videoclip di tutto il decennio. Coppola, deciso a evocare il fascino del cinema delle origini, rinunciò agli effetti digitali moderni per usare solo trucchi ottici e in-camera, con l’aiuto del figlio Roman Coppola. Il risultato è un film visivamente ipnotico, dove ogni inquadratura sembra un quadro vivente.
Un successo planetario
Con un budget altissimo per l’epoca — circa 40 milioni di dollari — il film incassò più di 215 milioni nel mondo. Fu un delirio mondiale: pubblico e critica rimasero affascinati dall’intensità emotiva, dalla cura estetica e dal coraggio artistico di Coppola. La sua influenza si è estesa a decine di film successivi, da “Interview with the Vampire” a “Crimson Peak”, fino alle serie contemporanee dedicate ai vampiri. Tutti, in qualche modo, devono qualcosa al Dracula di Coppola.
Un’eredità immortale
“Dracula di Bram Stoker” non è solo un film horror. È una poesia visiva sul desiderio e sulla perdita, dove la luce diventa simbolo di redenzione e il sangue, metafora dell’amore eterno. È un film che parla di umanità più che di mostri. Rivederlo oggi, in una serata di Halloween, significa immergersi in un universo dove il terrore è bellezza, e la passione è più forte della morte. Coppola ci ricorda che l’amore, anche nel buio, può ancora illuminare tutto. “Dracula di Bram Stoker” va in onda stasera in tv alle 21:15 su LA7 Cinema (canale 29). Prepara la luce soffusa, un bicchiere di vino rosso e lasciati incantare da uno dei film più romantici, gotici e magnetici di sempre.
