Storia vera potentissima, il mondo intero in lacrime: stasera in tv un capolavoro luminoso del cinema britannico, Helen Mirren magistrale

Un gruppo di donne comuni, un’idea semplice, un gesto che fece ridere, scandalizzò e commosse il mondo intero: stasera in tv alle 21:15 su LA7 Cinema (canale 29) torna “Calendar Girls”, il film britannico diretto da Nigel Cole che nel 2003 trasformò una piccola storia di provincia in un fenomeno mondiale. Tratto da fatti realmente accaduti, mescola ironia, dolore e coraggio in un racconto luminoso e profondamente umano.

Calendar Girls: quando un calendario diventa una rivoluzione

La storia nasce nello Yorkshire, dove Chris Harper e Annie Clarke, due amiche di mezza età, decidono di reagire alla perdita del marito di Annie, morto di leucemia, in un modo che nessuno avrebbe mai osato immaginare. Per raccogliere fondi destinati all’ospedale locale, propongono alle donne del loro Women’s Institute di posare nude per un calendario benefico. Il nudo è appena accennato, coperto da teiere, torte e fiori. Ma la forza del gesto è esplosiva. Quelle donne, fino a ieri casalinghe, madri e insegnanti, diventano il simbolo di un coraggio nuovo: la libertà di mostrarsi come sono, senza vergogna e senza paura. Il calendario, nato per comprare un divano, vende centinaia di migliaia di copie. Le protagoniste diventano celebrità internazionali, ospiti di talk show americani e testimoni di una rivoluzione gentile che conquista giornali e televisioni.

Stasera in tv
Calendar Girls, stasera in tv

Un cast corale e una regina assoluta

A guidare questo straordinario ensemble ci sono Helen Mirren e Julie Walters, due colonne del cinema britannico. La prima dà a Chris la forza e la sfrontatezza di chi crede nei sogni anche quando tutti la giudicano. La seconda, nei panni di Annie, commuove con la dolcezza di una donna che trova nella solidarietà la via per guarire dal dolore.

Accanto a loro un cast impeccabile: Linda Bassett è Cora, la pianista del gruppo; Annette Crosbie la saggia Jessie; Celia Imrie la disinvolta Celia; Penelope Wilton la riservata Ruth. Geraldine James interpreta Marie, la presidente scettica del circolo, mentre Philip Glenister è Lawrence, il fotografo che cattura con sensibilità e rispetto le pose del calendario. Le interpretazioni di Mirren e Walters sono state acclamate dalla critica in tutto il mondo, tanto da valere al film candidature ai Golden Globe, ai British Independent Film Awards e agli European Film Awards.

Dallo Yorkshire a Hollywood: il potere di una storia vera

Il successo di Calendar Girls non fu solo artistico. In Gran Bretagna divenne un piccolo caso nazionale, simbolo di un’Inghilterra capace di ridere di sé stessa e di commuoversi insieme. Ma ciò che lo rende immortale è la sua umanità disarmante. Il film mostra che la solidarietà e l’amicizia possono nascere anche dal dolore più profondo. E che la bellezza, quella vera, non ha età. Negli anni successivi la storia ispirò un musical di successo e una pièce teatrale, portando sul palco la stessa ironia e lo stesso coraggio che avevano conquistato gli spettatori al cinema.

Un’eredità luminosa stasera in tv

Calendar Girls aprì la strada a molte altre opere dedicate alla solidarietà femminile, proprio come “The Full Monty” aveva fatto per gli uomini. Da allora, il cinema britannico ha imparato a guardare alle donne mature non più come comparse, ma come protagoniste di storie potenti, ironiche e vere. Oggi, a più di vent’anni dall’uscita, il film continua a essere un inno al coraggio, alla rinascita e alla libertà di essere sé stesse. Guardarlo significa ritrovare un’energia pulita, contagiosa, che parla di dignità, dolore e risate condivise. Stasera in tv su LA7 Cinema, quella storia torna a ricordarci che l’arte può nascere da un gesto semplice. E che a volte basta un sorriso – e una tazza di tè – per cambiare il mondo.

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