Fiction Rai, le prime immagini di Prima di noi: sembra La Storia in chiave più emozionante e familiare, Lastrico brilla

È arrivato il trailer di Prima di noi, la nuova grande saga di Rai Fiction tratta dal romanzo di Giorgio Fontana. Una storia che attraversa l’intero Novecento italiano, raccontando sogni, colpe e passioni di tre generazioni della famiglia Sartori. Le prime immagini colpiscono per la loro intensità: un soldato in fuga nel fango, spari nella notte, una famiglia che posa per una fotografia, una candela che si spegne con un soffio. In pochi secondi, tutto il senso del tempo e della memoria. È la Storia che si fonde con le storie, dove l’amore e la colpa diventano eredità.

Un viaggio lungo un secolo di vita e segreti

Prima di noi si apre nel 1917, durante la ritirata di Caporetto. Qui Maurizio Sartori – interpretato da Andrea Arcangeli – decide di disertare, compiendo un gesto destinato a segnare il destino dei suoi discendenti. Quel momento diventa il nucleo simbolico di un racconto che attraversa decenni, guerre e cambiamenti sociali, fino alla Torino industriale del dopoguerra. Ogni generazione porterà con sé il peso di un passato che non smette di tornare, tra speranze di riscatto e sogni di libertà.

Nel cast spiccano anche Linda Caridi nel ruolo di Nadia Tassan, Diane Fleri, Maurizio Lastrico, Matteo Martari, Benedetta Cimatti, Romana Maggiora Vergano, Elena Lietti e Fausto Maria Sciarappa. Insieme, danno vita a una famiglia che rappresenta un secolo d’Italia: insegnanti, operai, ribelli, madri e figli. Tutti sospesi tra desiderio personale e senso collettivo, tra il bisogno di cambiare e la paura di tradire le proprie origini.

Fin dalle prime immagini, Lastrico emerge con sorprendente profondità. Il suo sguardo, spezzato ma pieno di luce, restituisce un uomo in bilico. Il pubblico che l’ha conosciuto per l’ironia di Don Matteo e LOL scoprirà qui una versione completamente diversa: drammatica, ruvida, travolgente. La sua interpretazione promette di essere una delle rivelazioni della stagione televisiva.

Il confronto con La Storia: due modi di raccontare la memoria

Il paragone con La Storia di Francesca Archibugi viene spontaneo: entrambe le fiction Rai affrontano la grande Storia attraverso le vite private. Ma Prima di noi sceglie una prospettiva più ampia, corale, familiare. Se la Morante raccontava la guerra e la miseria di Ida Ramundo e del figlio Useppe nella Roma degli anni Quaranta, qui la narrazione si dilata, abbracciando l’intero secolo e il passaggio delle generazioni.

Dove La Storia era un racconto lirico e doloroso, Prima di noi si presenta come un affresco potente e umano. Un racconto più emozionante e familiare, capace di fondere il respiro del romanzo storico con l’intimità dei legami domestici. In entrambe, però, la memoria resta il cuore pulsante: un filo invisibile che unisce padri, figli e nipoti, e che solo la consapevolezza può spezzare o redimere.

Fiction Rai
Prima di noi, fiction Rai

Un trailer che profuma di cinema

Nel trailer si alternano scene di guerra e momenti di tenerezza: il fumo che sale dai campi, le luci basse di una stanza, un ballo tra amanti, la fotografia di famiglia che si consuma nel tempo. La fotografia raffinata e la regia elegante danno alla serie un tono quasi cinematografico, più vicino a un film d’autore che a una classica fiction televisiva. Ogni inquadratura è densa di malinconia e speranza.

Una nuova epopea familiare per la Rai

Con Prima di noi, Rai Fiction sembra voler inaugurare una nuova fase del racconto storico italiano: meno didascalico, più emozionale, capace di parlare anche ai giovani senza rinunciare alla profondità. La serie intreccia il destino personale e quello collettivo, ricordando che ogni famiglia è una piccola nazione e ogni scelta lascia un’eredità. Per questo Prima di noi non è solo una fiction, ma un viaggio nel tempo e nella coscienza. E il trailer lascia già intendere che sarà una delle produzioni più attese della stagione. Maurizio Lastrico brilla: nella sua fragilità c’è la forza di un secolo.

Prima di noi arriverà prossimamente su Rai 1 e promette di diventare la nuova saga del cuore per chi ama la grande serialità d’autore. Una storia di padri e figli, di colpe e perdono, di guerra e amore. E di un soffio che spegne la candela, ma non la memoria.

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