Una coppia vera, una storia fuori dagli schemi e un’uscita perfetta per le feste: la Rai punta tutto su Se fossi te, la miniserie che unisce emozione e ironia come non si vedeva da tempo.
Una coppia da cinema per la nuova scommessa di Rai 1
Marco Bocci e Laura Chiatti tornano in tv e per la prima volta condividono il set. Moglie e marito nella vita, diventano protagonisti di una storia che capovolge ruoli, certezze e prospettive. “Se fossi te” è la nuova fiction Rai diretta da Luca Lucini e scritta da Valerio D’Annunzio e Andrea Valagussa, in arrivo a fine dicembre su Rai 1. Prodotta da Rai Fiction ed Eagle Original Content, la miniserie si compone di quattro episodi in due prime serate. È stata girata in Friuli Venezia Giulia e promette di essere la sorpresa più empatica e moderna della stagione.
Il cast è ricchissimo: Nino Frassica, Bebo Storti, Sebastiano Somma, Mariella Valentini, Martina Bonan, Matteo Schiavone, Cristian Stelluti e Leo Mannise accompagnano i due protagonisti in un racconto dove il sorriso si intreccia alla riflessione.
Uno scambio di corpi che diventa una lezione di vita
Tutto comincia la notte di Natale. Massimo (Marco Bocci), operaio in una storica fabbrica dolciaria, e Valentina (Laura Chiatti), neo dirigente dello stabilimento, esprimono lo stesso desiderio davanti alle luci dell’albero. Il giorno dopo, scoprono di essere finiti uno nel corpo dell’altra. Da quel momento niente è più come prima. Massimo deve indossare abiti eleganti e affrontare riunioni di lavoro di cui non capisce le regole. Valentina, invece, si ritrova tra turni massacranti e una famiglia che la guarda con occhi nuovi. Due mondi si scontrano e si incontrano, rivelando fragilità e stereotipi nascosti. Tra situazioni comiche, momenti di tenerezza e scontri inattesi, Se fossi te racconta il valore dell’ascolto reciproco e dell’empatia. Non è solo una commedia degli equivoci, ma una riflessione sulle differenze sociali e di genere, sul lavoro e sulla famiglia. Un invito a capire l’altro davvero, senza filtri.

Rai 1 cambia tono: tra ironia e cuore
Negli ultimi anni la Rai ha alternato grandi drammi e fiction investigative. Con Se fossi te cambia registro, puntando su un racconto più umano, luminoso, che unisce la commedia romantica al melodramma sociale. Il risultato è una serie capace di parlare a tutti, con un linguaggio semplice ma profondo. La regia di Lucini, già autore di successi come Tre metri sopra il cielo e Amore, bugie e calcetto, costruisce un equilibrio raro tra leggerezza e malinconia. Ogni scena alterna risate e introspezione, mostrando che la comprensione può nascere solo mettendosi – letteralmente – nei panni dell’altro.
Un lancio da evento: la sorpresa di fine anno su Rai 1
A dicembre, mentre altri titoli salutano la stagione, Se fossi te debutta come la grande fiction delle feste. Un esperimento di stile e contenuto che, con la complicità della coppia Bocci–Chiatti, promette di catalizzare l’attenzione del pubblico. Diversa dalle atmosfere di Blanca e Doc, questa nuova fiction porta la Rai verso un racconto più contemporaneo e universale. Nel panorama sempre più competitivo delle serie italiane, questa miniserie gioca la carta più rischiosa: la sincerità. E in un mondo di ruoli predefiniti, la domanda resta una sola: “E se fossi te?”
