Un Sanremo mai visto: Carlo Conti scalpita, Panariello fa una rivelazione a sorpresa su Pieraccioni e le canzoni in gara

Carlo Conti non sta più nella pelle. Dopo il trionfo del 2025, il conduttore toscano si prepara a tornare sul palco dell’Ariston per la sua quinta edizione alla guida del Festival di Sanremo. E, a pochi mesi dal debutto, qualcosa si muove anche tra i suoi amici di sempre: Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni.

“L’anno scorso sarebbe stato troppo scontato. Quest’anno, chissà…”, ha confidato Panariello, spiegando che lui e Pieraccioni non hanno ancora parlato davvero di Sanremo. Poi ha aggiunto, con il suo solito tono ironico, che Carlo Conti gli avrebbe già anticipato quanto siano belle le canzoni in gara. Una frase che ha subito acceso la curiosità dei fan.

Carlo Conti verso il suo ultimo Sanremo?

Il Festival di Sanremo 2026 si svolgerà dal 24 al 28 febbraio al Teatro Ariston. Carlo Conti ha già lasciato intendere che questa potrebbe essere la sua ultima partecipazione come direttore artistico. Un’edizione, quindi, carica di attese, simbolica e forse anche più personale. Il format resta quello vincente: tre giurie — televoto del pubblico (34%), stampa e web (33%) e radio (33%) — oltre alla confermata serata delle cover con classifica indipendente. I Big in gara saranno 26, con la possibilità di arrivare fino a 28. Una scelta che punta all’equilibrio tra tradizione e novità, per non snaturare il successo record dell’edizione precedente.

Carlo Conti
Giorgio Panariello

Panariello, Pieraccioni e l’amicizia che fa sognare

Il legame tra Conti, Panariello e Pieraccioni è una storia tutta fiorentina. I tre si conoscono dai primi anni ’80, quando ancora sognavano la TV nazionale e giravano insieme i locali di Firenze. Da allora, il loro sodalizio è diventato un simbolo di comicità e affetto autentico, tra teatro, cinema e televisione. Per questo, l’idea di rivederli insieme sul palco di Sanremo fa sognare i fan. Tuttavia, Panariello in passato ha messo le mani avanti: parteciperebbe solo se ci fosse un’idea forte, non per “fare gli amici di Carlo”. Lo stesso Pieraccioni, con la sua solita ironia, ha invece scherzato dicendo che sarebbe “troppo pericoloso” per lui affrontare la diretta dell’Ariston, preferendo lasciare il posto all’amico.

Intanto, Conti non chiude la porta. Ha escluso che i due possano essere co-conduttori, ma ha ammesso che potrebbero comparire come ospiti speciali, regalando al pubblico un momento unico di leggerezza e amicizia vera. Un ritorno alle origini, ma con lo stile e la maturità di tre carriere ormai leggendarie.

Un Festival tra ricordi e rivelazioni

Nel frattempo, Conti è immerso nella costruzione del cast. Vuole un’edizione “dei più forti possibili”, con canzoni che parlino al cuore e artisti capaci di unire generazioni diverse. Le sue prime impressioni, raccontate proprio a Panariello, sembrano confermare che sarà un Sanremo dal livello altissimo. Il pubblico, intanto, spera di assistere a una reunion emozionante dei tre toscanacci. Un momento di leggerezza, ironia e complicità che riporterebbe all’Ariston l’anima più genuina della TV italiana. Perché dietro le battute e i sorrisi, c’è un’amicizia che dura da quarant’anni. E forse è proprio questo il segreto del loro successo: essere sinceri, anche quando fanno ridere.

Un Sanremo mai visto, quindi, ma non per gli effetti speciali. Piuttosto per la magia semplice di tre amici che, da Firenze, hanno conquistato l’Italia. E se davvero Conti decidesse di chiudere con questa edizione, sarebbe difficile immaginare un finale più perfetto.

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