I Cesaroni stanno per tornare, e con loro torna anche quell’atmosfera unica che ha segnato una generazione. Tra Garbatella, battute in romanesco e famiglie allargate, la serie Mediaset prodotta da Publispei è pronta a riscrivere un pezzo di televisione italiana. Ma prima che il set si riaccendesse, è successo qualcosa che ha spiazzato Matteo Branciamore, volto amatissimo di Marco Cesaroni, e che racconta bene quanto Claudio Amendola sia rimasto il vero cuore del progetto.
Tutto è iniziato qualche mese fa, quando i due si sono incontrati per caso, prima ancora dell’inizio delle riprese di I Cesaroni – Il ritorno. Amendola, che da sempre ha il dono della schiettezza, lo ha guardato e vedendolo più grosso, gli ha detto con un sorriso: “Non famo quelle cose che dimagrisci, stai perfetto così.” Branciamore, divertito e sollevato, ha accolto la battuta con entusiasmo. Era felice di poter mangiare tranquillamente, ha raccontato ridendo in un’intervista recente. Per lui, tornare sul set era già un’emozione enorme, e sentire Amendola dire che andava bene com’era gli sembrava il segno che tutto fosse pronto per ricominciare da dove si erano lasciati.
Ma dopo pochi giorni, è arrivato il colpo di scena. Un messaggio, firmato proprio da Amendola, con un tono tutto nuovo. “Mi scrive su Whatsapp e mi chiede se riuscivo a perdere sei o sette chili prima dell’inizio delle riprese,” ha spiegato Matteo. È rimasto interdetto. Pochi giorni prima gli aveva detto di stare come stava, e ora gli chiedeva di dimagrire. Ma alla fine l’ha fatto. Sette chili in meno, la stessa ironia di sempre, e la voglia di tornare a vivere quella magia collettiva che solo i Cesaroni sapevano creare. Il pubblico, che non ha mai smesso di chiedere un ritorno, può finalmente rivedere quei volti familiari alle prese con una nuova stagione fatta di nostalgia, maturità e leggerezza.

I Cesaroni – Il ritorno: il grande revival che riaccende la Garbatella
“I Cesaroni – Il ritorno” è uno dei progetti più attesi della stagione televisiva 2025-2026. Dopo anni di repliche, meme e richieste dei fan, Publispei e Mediaset hanno deciso di riportare in vita la serie che, tra il 2006 e il 2014, ha raccontato l’Italia popolare con uno sguardo ironico, umano e autentico.
L’idea del revival nasce dal desiderio di far rivivere un mondo che è rimasto nel cuore di chi è cresciuto con Giulio, Lucia, Cesare, Marco ed Eva. Claudio Amendola torna non solo nei panni del capofamiglia, ma anche dietro la macchina da presa, dirigendo gli episodi della serie. Il nuovo capitolo mantiene intatto il legame con la Garbatella, quartiere simbolo di Roma popolare, ma lo apre a nuove storie e nuovi personaggi. I figli sono cresciuti, il mondo è cambiato, ma lo spirito resta lo stesso: quello di una famiglia imperfetta, rumorosa e vera, che tra una cena improvvisata e un litigio finisce sempre per ritrovarsi.
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La serie vuole parlare alle generazioni di oggi, intrecciando temi contemporanei come le difficoltà economiche, la genitorialità moderna e il bisogno di comunità. Ma senza perdere l’ironia e la leggerezza che hanno reso celebre il format ispirato alla spagnola Los Serrano. Il ritorno dei Cesaroni non è solo un’operazione nostalgia: è un modo per ricordare quanto la tv italiana possa ancora raccontare le persone comuni con sincerità. E, in fondo, anche l’aneddoto tra Amendola e Branciamore ne è la prova. C’è amicizia, ironia, affetto. C’è quella complicità che ha fatto funzionare tutto fin dall’inizio.
Matteo Branciamore, oggi più maturo ma con lo stesso sguardo di Marco, ha ammesso di essersi rimesso in forma per il bene del personaggio. Ma nel dirlo, sorride. Perché, come ai vecchi tempi, con Claudio Amendola basta una battuta per tornare a sentirsi a casa. E forse è proprio questo il segreto di I Cesaroni: farci ridere, emozionare e riconoscere in quella grande, disordinata famiglia romana che non abbiamo mai davvero dimenticato.
