Trionfò a Cannes e incantò il mondo intero: su RaiPlay il capolavoro visivo che rivelò Sophia Loren al cinema

Napoli, 1954: su RaiPlay un film musicale, un canto popolare, un’esplosione di colori e passione ambientato proprio in quel luogo e in quel tempo. Carosello Napoletano non fu solo un successo, ma una vera rivoluzione culturale. Diretto da Ettore Giannini, interpretato da un cast straordinario e impreziosito da una giovanissima Sophia Loren, conquistò la Giuria del Festival di Cannes e il pubblico di tutto il mondo, diventando il simbolo di un’Italia che sapeva ancora emozionare attraverso la musica.

Oggi questo gioiello è disponibile sulla piattaforma della Rai in versione restaurata. Un’occasione imperdibile per riscoprire un titolo che segnò la storia del cinema musicale italiano e trasformò la visione di Napoli sul grande schermo. Carosello Napoletano è molto più di un film. È un affresco vivente. Racconta una città ferita ma indomabile, che canta per sopravvivere e balla per ricordare chi è. Con la potenza della rievocazione storica e la leggerezza della commedia musicale, Giannini costruì un racconto capace di attraversare i secoli, intrecciando realtà, mito e sogno.

Al centro c’è Salvatore Esposito, un cantastorie napoletano interpretato da Paolo Stoppa. Espulso dalla sua casa, vaga per le strade di Napoli insieme alla famiglia e a un pianino di Barberia. Quando il vento disperde i fogli delle sue partiture, prende vita un viaggio nella memoria della città, dal Seicento spagnolo alla Seconda guerra mondiale. Ogni foglio ritrovato è una storia. Ogni nota, un frammento d’identità collettiva.

RaiPlay
Carosello Napoletano, su RaiPlay

Carosello Napoletano su RaiPlay, una giovane Sophia Loren e il canto di una città che non smette di vivere

Nel ruolo di Sisina, la figlia maggiore del cantastorie, una ventenne Sophia Loren illumina lo schermo con la grazia e la forza che la renderanno un’icona mondiale. Accanto a lei, interpreti amatissimi del cinema e del teatro italiano: Clelia Matania, Dolores Palumbo, Tina Pica, Giacomo Rondinella, Carlo Mazzarella, Vittorio Caprioli, Folco Lulli, Nadia Gray, Tino Buazzelli e tanti altri. Il film fu un trionfo di creatività. Le scenografie di Mario Chiari e i costumi di Maria De Matteis crearono un universo visivo che mescolava il realismo popolare al sogno teatrale. L’Italia, appena uscita dal dopoguerra, trovò in Carosello Napoletano un modo nuovo di raccontarsi, fiero delle proprie radici ma proiettato verso il futuro.

Nel 1954 arrivò la consacrazione internazionale: Prix International al Festival di Cannes. Nessun film italiano, fino ad allora, aveva restituito con tanta autenticità la poesia di una città attraverso la musica. L’anno successivo arrivò anche la nomination ai Nastri d’Argento e un lungo applauso della critica francese, che parlò di “miracolo mediterraneo”. Ma la sua forza andò ben oltre i premi. Carosello Napoletano divenne un riferimento per registi, scenografi e musicisti. I suoi numeri musicali, girati in una coreografia quasi teatrale, anticiparono l’estetica dei musical italiani degli anni Cinquanta e Sessanta. Da Rugantino a Scugnizzi, fino alle fiction ambientate nei vicoli partenopei, il suo spirito aleggia ancora nel modo di rappresentare Napoli come un cuore che canta.

Non a caso, il film è stato restaurato nel 1992 e proiettato in numerosi festival internazionali dedicati alla memoria del cinema italiano. RaiPlay ne offre ora una copia di straordinaria qualità, che restituisce il colore, la musica e la poesia originaria. Guardarlo oggi significa compiere un viaggio nel tempo e scoprire da dove nasce la magia del cinema partenopeo. Perché rivederlo oggi? Perché racconta la vita con la lingua più universale: la musica. E perché mostra la dignità dei volti popolari. In ogni sorriso di Sophia Loren c’è la promessa di un futuro luminoso, che Napoli – e l’Italia – non hanno mai smesso di inseguire. “Carosello Napoletano” non è solo un film da ricordare, ma un’esperienza da vivere. E da oggi, grazie a RaiPlay, è di nuovo lì: a un clic di distanza, pronto a farci cantare ancora una volta.

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