Amadeus e Giovanna, Friuli tra mare e silenzio: la fuga d’autunno nel borgo lagunare che incanta l’Italia intera

Una giornata senza telecamere, solo mare e famiglia: Amadeus e Giovanna Civitillo hanno deciso di regalarsi una pausa nel cuore del Friuli-Venezia Giulia, insieme al figlio Josè e al loro inseparabile cagnolino. La meta? Grado, il borgo lagunare più poetico del Nordest, tra calli veneziane, barche che ondeggiano lente e riflessi d’oro sull’acqua.

Le foto raccontano tutto: sorrisi spontanei, abbracci, serenità. Una coppia che non ha bisogno di apparire, ma solo di stare. Amadeus, con il suo sorriso discreto, e Giovanna, luminosa e naturale, camminano sul Lungomare Nazario Sauro mentre il sole d’ottobre colora il cielo di rame. Con loro, Josè immortala i momenti più belli di una giornata che sa di normalità e affetto.

Grado, in questa stagione, regala il meglio di sé. Le folle estive lasciano spazio ai ritmi lenti, ai profumi di salsedine, al silenzio che accarezza la laguna. Ottobre diventa così il mese perfetto per chi cerca un viaggio dolce e autentico, fatto di bellezza discreta e piccoli piaceri. Cosa fare un giorno qui? Ecco un itinerario.

Amadeus e Giovanna
Amadeus e Giovanna a Grado in Friuli Venezia Giulia

Mattina: tra calli, storia e luce dorata

La giornata inizia nel centro storico di Grado, antico borgo di pescatori con l’anima veneziana. Qui, ogni vicolo racconta una storia. Da non perdere la Basilica di Sant’Eufemia, con i mosaici paleocristiani che risplendono nella luce del mattino, e il piccolo Battistero, silenzioso e intimo. Tra botteghe artigiane e scorci lagunari, è impossibile non fermarsi a fotografare. Dopo la passeggiata, arriva il momento di un caffè vista mare. Il Lungomare Nazario Sauro regala panorami perfetti, con le barche che si riflettono nell’acqua e i gabbiani che planano leggeri. Sedersi in uno dei bar storici, respirare la brezza salmastra e guardare l’orizzonte è un piccolo lusso da concedersi senza fretta.

Pranzo: sapori di mare e tradizione

A ottobre la cucina gradese celebra i prodotti della laguna. Il consiglio è scegliere una trattoria a conduzione familiare nel centro o vicino al porto. In tavola arrivano le schie (i piccoli gamberi lagunari), il brodetto di pesce o le sarde in saor, piatti poveri ma ricchi di gusto. Da accompagnare con un Friulano o un Pinot Grigio DOC delle cantine della zona. L’atmosfera è autentica e conviviale, proprio come piace a chi cerca esperienze vere.

Pomeriggio: tra natura e laguna

Dopo pranzo, la scelta è tra due esperienze imperdibili. La prima è un’escursione in barca tra i “casoni”, le antiche case dei pescatori della laguna, dove il tempo sembra fermarsi. Alcune cooperative organizzano tour anche in autunno, con tappe nei canali e spiegazioni sulle tradizioni locali. È un modo per vivere il lato più intimo e sospeso di Grado. In alternativa, puoi esplorare la Riserva Naturale della Valle Cavanata, oasi protetta popolata da aironi, fenicotteri e uccelli migratori. In questo periodo, la luce del pomeriggio rende il paesaggio ancora più suggestivo: perfetto per chi ama la fotografia o semplicemente desidera ascoltare il silenzio della natura.

Tramonto e sera: l’oro del mare

Il ritorno in paese nel tardo pomeriggio è pura magia. Sul lungomare, i colori del tramonto accendono la laguna. L’ideale è fermarsi per un aperitivo con cicchetti a base di pesce fresco, magari con olive locali o tartine di baccalà mantecato. Poi, una passeggiata lungo la Diga, dove il cielo e il mare si fondono in un unico respiro. Chi resta fino a sera può scoprire l’altra anima del borgo: quella culturale. In ottobre, l’Arena di Grado e le piccole associazioni locali ospitano mostre, concerti e incontri dedicati all’arte e alla musica. Una chiusura perfetta per una giornata che sa di armonia e libertà.

Grado come Amadeus e Giovanna, il rifugio perfetto d’autunno

Tra mare e silenzio, Grado diventa un rifugio d’anima. È un luogo che invita a rallentare, ad ascoltare, a vivere davvero. Forse è anche per questo che Amadeus e Giovanna l’hanno scelta: perché qui ogni cosa sembra ritrovare un ritmo umano, una pace che profuma di casa e di mare. Un giorno basta per innamorarsi di questo angolo d’Italia. Ma il ricordo, come il tramonto sulla laguna, resta a lungo dentro gli occhi.

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