Sottovalutato ma poetico: su RaiPlay c’è il film più luminoso di Lucia Mascino, dimenticate La ricetta della felicità

Fräulein – Una fiaba d’inverno è un piccolo gioiello nascosto su RaiPlay, con una Lucia Mascino intensa e autentica, lontana anni luce dai ruoli più noti.

Dopo il successo recente di La ricetta della felicità, molti stanno riscoprendo la sua filmografia. E tra i titoli meno conosciuti, questo spicca per grazia e profondità. Diretto da Caterina Carone, Fräulein è una commedia delicata, sospesa tra realismo e poesia, che racconta l’inverno dell’anima di una donna e la lenta scoperta del calore umano.

Trama di Fräulein – Una fiaba d’inverno: il gelo fuori e dentro di sé

Regina (Lucia Mascino) vive sola in una cittadina delle Dolomiti. Gestisce un vecchio albergo ormai chiuso e trascina giornate tutte uguali, tra anziani da accudire e partite a carte con le amiche Hanna e Nina. Gli abitanti la chiamano “Fräulein” – zitella – quasi a sottolineare la sua corazza di gelo. Poi arriva Walter Bonelli (Christian De Sica), un turista gentile e malinconico che bussa alla porta durante una tempesta solare. L’incontro tra i due, improbabile e tenero, spezza la routine e apre una breccia nella freddezza di Regina. Poco alla volta, quella che sembrava una vita immobile torna a muoversi. Nel silenzio delle montagne e tra le luci del Nord Italia, il film diventa una metafora semplice ma potente: anche il cuore più chiuso può sciogliersi, se trova la persona giusta con cui condividere il proprio inverno.

RaiPlay
Christian De Sica su RaiPlay in Fräulein – Una fiaba d’inverno

Un cast in punta di piedi e una regia che ascolta

Accanto a Mascino e De Sica, ci sono Therese Hämer e Irina Wrona nei ruoli delle amiche Hanna e Nina, Max Mazzotta come postino, e una serie di volti secondari che popolano il paesino con discrezione.
Ogni personaggio porta con sé un frammento di umanità, un sorriso, una crepa, un ricordo. La regia di Caterina Carone, alla sua opera prima di finzione, è minimalista e intima. Ogni inquadratura sembra un dipinto invernale: i toni freddi della neve si mescolano alla luce dorata del sole, fino a quando la solitudine di Regina comincia a riscaldarsi. Il film è stato presentato in apertura al Bolzano Film Festival 2016 e ha ricevuto riconoscimenti per la sua sensibilità autoriale.

Curiosità e piccoli dettagli da scoprire

Fräulein è stato girato sull’altopiano del Renon, in Trentino Alto Adige, dove ogni scena è costruita attorno al paesaggio. Tra i dettagli più citati c’è la gallina bianca Marilyn, simbolo di quotidianità e tenerezza. Interessante anche la scelta di Christian De Sica di abbandonare i toni comici per interpretare un uomo fragile e silenzioso, un ruolo che rivelò una sfumatura diversa del suo talento. Per Lucia Mascino, invece, questo film segnò una svolta: una protagonista che non cerca di piacere, ma di esistere, autentica e imperfetta.

Perché (ri)scoprirlo oggi su RaiPlay

A distanza di anni, Fräulein – Una fiaba d’inverno appare ancora più attuale. Parla a chi ha conosciuto la solitudine, a chi teme di non poter ricominciare, ma anche a chi sa che basta un incontro per cambiare tutto. È un film che accarezza, non urla. Un racconto di rinascita emotiva che anticipa molti temi del cinema femminile italiano successivo: la libertà di scegliere sé stessi, il bisogno di ascolto, la possibilità di riscoprire la propria luce anche dopo anni di buio. Disponibile su RaiPlay, questo piccolo film d’autore merita una seconda occasione. Fräulein non è solo una fiaba: è un promemoria gentile che anche d’inverno si può tornare a fiorire.

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