Luca Marinelli ‘molla’ Borghi, ma torna dai registi de Le otto montagne: al cinema nel film più promettente dell’anno

Luca Marinelli torna a collaborare con Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, i registi del capolavoro Le otto montagne. Ma questa volta senza il suo storico compagno di scena Alessandro Borghi. Le riprese di Let Love In sono cominciate in Belgio e promettono di regalare uno dei film europei più attesi del 2026.

Un ritorno alle emozioni più vere con Luca Marinelli

Dopo il successo mondiale de Le otto montagne, premiato a Cannes e ai David di Donatello, Marinelli si rituffa in un progetto che parla d’amore, verità e ferite che non si rimarginano facilmente. In Let Love In interpreta un uomo costretto a fare i conti con un tradimento nascosto per anni e con tutto ciò che credeva immutabile. Il film non è solo una storia di crisi, ma anche un viaggio emotivo verso la comprensione e la rinascita. Alla regia c’è ancora una volta il duo formato da Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, già coppia d’oro del cinema europeo. Dopo aver condiviso il successo di Le otto montagne, tornano dietro la macchina da presa con un racconto più intimo e maturo, ispirato al loro stesso legame nella vita reale.

Un film tra verità e vulnerabilità

La trama ruota attorno a una coppia che, dopo anni di apparente equilibrio, viene travolta dalla rivelazione di un segreto. L’infedeltà non è solo lo spunto narrativo, ma diventa il simbolo di tutto ciò che mettiamo a tacere per paura di perdere l’altro. Let Love In esplora con delicatezza il confine tra l’amore e l’onestà, raccontando come la verità – anche quando fa male – possa diventare una forma di salvezza. Marinelli interpreta il protagonista maschile, capace di trasformare ogni esitazione in intensità, mentre Charlotte Vandermeersch non solo firma la sceneggiatura ma ne è anche co-protagonista. La scrittura è firmata insieme ad Anne Paulicevich, già collaboratrice di Groeningen in Alabama Monroe, altro titolo amatissimo che valse al regista una nomination all’Oscar.

Produzione internazionale e grandi aspettative

Il film è prodotto da Mediawan (OUR Films), Menuetto, Rufus e Circle One, con il sostegno di diversi fondi audiovisivi belgi. Alla produzione partecipano anche Mario Gianani, Lorenzo Mieli e Lorenzo Gangarossa. La distribuzione internazionale è affidata a The Match Factory e MUBI, che ne curerà anche l’uscita in streaming in alcuni Paesi europei. Visivamente, Let Love In promette un cambio netto rispetto alle atmosfere montane del film precedente.

Luca Marinelli
Luca Marinelli ne Le otto montagne

Dal successo alla nuova sfida

Dopo il trionfo condiviso con Alessandro Borghi, Marinelli sceglie di percorrere una strada più personale. Il suo talento, capace di passare dalla delicatezza di Martin Eden alla forza di Fabrizio De André – Principe libero, trova qui un terreno ideale per un’interpretazione intensa e vulnerabile. Le aspettative sono altissime: la coppia artistica Groeningen-Vandermeersch ha già conquistato pubblico e critica, vincendo premi a Cannes, Toronto e ai David di Donatello. Con Let Love In, puntano a un racconto più universale, che parla della difficoltà di amare senza idealizzare, e della bellezza che nasce dal perdono. La data d’uscita ufficiale non è ancora stata comunicata, ma l’arrivo nelle sale potrebbe essere previsto per il 2026.

Un nuovo capitolo per il cinema d’autore europeo

Let Love In potrebbe rappresentare una nuova vetta per il cinema d’autore contemporaneo: un racconto che abbraccia la vulnerabilità invece del mito della perfezione, e che ci ricorda quanto sia difficile, ma necessario, lasciar entrare l’amore davvero. Marinelli, con la sua sensibilità ormai riconosciuta a livello internazionale, conferma ancora una volta di essere una delle voci più autentiche del nostro cinema. Un film che non cerca risposte, ma domande sincere. E per questo, il più promettente dell’anno.

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