Nessuno lo cita più, eppure su RaiPlay c’è uno dei film più intensi del cinema italiano recente: Mastronardi brilla

Ogni tanto, tra i titoli che scorrono veloci sulle piattaforme, si nascondono opere che meritano una seconda vita: Carla, disponibile su RaiPlay, è una di queste. Diretto da Emanuele Imbucci, prodotto da Rai Fiction e interpretato da Alessandra Mastronardi, il film racconta una storia che parla a tutti. Non solo agli appassionati di danza, ma a chiunque abbia conosciuto la fatica di inseguire un sogno.

La protagonista è Carla Fracci, un nome che ha scritto la storia della cultura italiana. Una donna che da bambina, nella Milano ferita del dopoguerra, entra alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala. Da lì inizia un percorso fatto di disciplina, sacrifici, talento e coraggio. Il film ripercorre questo viaggio con uno sguardo umano, lontano dalle patinature facili, e ci restituisce il volto fragile e potente di un’icona.

Accanto a Mastronardi, il cast sorprende: Stefano Rossi Giordani veste i panni di Beppe Menegatti, marito e compagno di una vita; Paola Calliari interpreta l’amica Ginevra Andegari; Euridice Axen è Esmee Bulnès; Léo Dussollier regala un ritratto di Rudolf Nureyev che illumina le scene dedicate al ritorno sulle punte dopo la maternità. E ancora Valentina Romani, Maurizio Donadoni, Maria Amelia Monti, Pietro Ragusa, Elena Cotta, Lorenzo Lavia, Paola Lavini, Elisabetta De Palo e Alan Cappelli Goetz. Una galleria di volti che aggiunge spessore a una narrazione intensa.

La forza del film non è solo nel racconto della carriera. È nella scelta di mostrare la donna dietro l’icona. Carla, madre contro ogni scetticismo del suo ambiente, moglie innamorata, artista mai paga di crescere. Ogni gesto sul palcoscenico diventa più grande perché radicato in una quotidianità di affetti e sacrifici. Non mancano le curiosità. Carla Fracci collaborò direttamente come consulente durante le riprese, offrendo consigli ad Alessandra Mastronardi per restituire autenticità. Le location includono Roma, Orvieto e soprattutto Milano, con scene girate proprio alla Scala, che per la prima volta ha aperto le sue porte a una produzione di questo tipo. Le coreografie, firmate da Paul Chalmer, hanno dato al progetto un rigore tecnico che si percepisce in ogni inquadratura.

Al momento dell’anteprima a Milano e della messa in onda su Rai 1, il pubblico rispose con entusiasmo. Non ci furono premi importanti nei festival, ma la ricezione fu calorosa. Molti critici sottolinearono la delicatezza del film, capace di raccontare senza enfasi e senza cadere nella retorica. Una scelta che, a distanza di tempo, appare coraggiosa.

RaiPlay
Carla su RaiPlay

Su RaiPlay c’è Carla: un biopic che ha cambiato il racconto delle donne in Italia

Carla ha avuto un impatto che va oltre i numeri di ascolto. È uno dei primi biopic italiani a mostrare una ballerina non come una figura distante e perfetta, ma come una donna alle prese con dubbi, fragilità e desideri. Questa prospettiva ha aperto la strada a nuove produzioni dedicate a figure femminili, con un linguaggio più intimo e moderno. Guardando il film oggi, colpisce come anticipi una tendenza che la fiction italiana ha poi abbracciato: quella di un racconto meno patinato, più vicino alla vita reale. Un racconto che restituisce dignità e complessità alle donne che hanno lasciato un segno nella storia culturale del Paese. La maternità non è più un ostacolo narrativo, ma parte integrante del percorso di un’artista. È un dettaglio che fa la differenza.

Per questo il film continua a vibrare anche ora. Nonostante non se ne parli più, custodisce un messaggio potente: la grandezza non sta nell’essere perfetti, ma nell’essere veri. Ed è in questa verità che Alessandra Mastronardi trova la sua prova più convincente. Non imita Carla Fracci, ma la evoca. Restituisce il suo carisma scenico e insieme la sua vulnerabilità. Su RaiPlay Carla attende chi non lo ha ancora visto o chi desidera rivederlo. È un invito a riscoprire un pezzo di storia italiana, ma anche a riflettere sul valore universale della tenacia, del coraggio e della passione. Un film che sorprende, emoziona e lascia tracce profonde. A volte basta premere play per ritrovare qualcosa che credevi perso.

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