Amici 25, perché il ritorno di Alessio è il primo errore del pomeridiano: tre ragioni difficili da ignorare

Il ritorno di Alessio Di Ponzio ad Amici 25 ha acceso entusiasmi e applausi nello studio, ma a mente fredda non è così semplice gridare al “colpo di scena” riuscito. L’ex allievo aveva già lasciato il programma l’anno scorso a causa di un infortunio e il suo rientro, annunciato nella prima puntata del nuovo pomeridiano, rischia di sollevare più dubbi che applausi. Non perché Alessio non meriti un percorso televisivo – il suo talento è evidente – ma perché il suo reintegro in una scuola che dovrebbe premiare nuove voci e nuove storie solleva almeno tre questioni difficili da ignorare.

1. Un banco tolto a qualcun altro

La prima domanda che viene spontanea è semplice: aveva davvero bisogno di tornare? Alessio, dopo l’uscita forzata da Amici 24, non è rimasto fermo. Ha calcato palchi importanti come quelli di Battiti Live e di altri eventi, esattamente come fanno molti ex ballerini del talent che non hanno vinto ma si sono creati un percorso. La sua bravura gli avrebbe comunque permesso di ottenere borse di studio, contratti e opportunità. In questo senso, il ritorno ad Amici 25 non sembra un regalo solo per lui, ma un torto per chi magari aspettava il banco della vita.

2. Un copione già visto

Il precedente c’è ed è chiaro: Andreas Muller e Mattia Zenzola hanno vinto il programma proprio dopo un percorso simile. Entrambi erano stati costretti a lasciare per un infortunio, sono tornati nell’edizione successiva e si sono ritrovati favoriti dal pubblico che si era già affezionato a loro. Alessio rischia di ricalcare la stessa traiettoria: storia di resilienza, seconda chance e poi trionfo annunciato. Ma il punto è proprio questo: se il meccanismo si ripete, non è più una sorpresa. È un format già letto, che rischia di togliere imprevedibilità e freschezza a un programma che dovrebbe stupire ogni anno.

Amici 25
Alessio Di Ponzio ad Amici 24

3. Un ritorno che pesa più per la tv che per la danza

C’è infine un problema di prospettiva. Nel mondo della danza, contano le borse di studio, i provini, le compagnie: il vero “lustro” lo ottiene solo chi riesce a trasformare l’esperienza televisiva in una carriera solida. E, diciamolo, a livello di visibilità la categoria danza di Amici si concentra quasi esclusivamente sul vincitore. Gli altri – anche se bravissimi – restano comprimari nella memoria del pubblico. Per questo, il ritorno di Alessio sembra più un’esigenza narrativa del programma che una necessità reale per la sua crescita artistica.

Amici 25, era proprio necessario far tornare Alessio?

Amici ha sempre avuto la forza di creare storie nuove, volti inattesi e percorsi capaci di sorprendere. Ripescare Alessio, invece, dà l’impressione di un déjà-vu che poteva essere evitato. Il suo talento non si discute, ma proprio per questo avrebbe potuto dimostrare al pubblico di brillare fuori dalla scuola, senza passare ancora una volta per quei banchi. Forse il vero coraggio, stavolta, sarebbe stato lasciarlo libero di volare da solo.

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