Rai riscopre il mistero con Robert De Niro: il film psicologico che mise in crisi scienza e paranormale

Ci sono film che non diventano subito dei cult, ma che tornano a farsi notare quando meno te lo aspetti: “Red Lights”, oggi disponibile sulla piattaforma streaming della Rai, RaiPlay, è proprio uno di questi titoli. Un thriller psicologico che, a distanza di anni, continua a dividere, sorprendere e mettere in crisi le certezze dello spettatore. Il regista Rodrigo Cortés, già noto per Buried, ci porta in un viaggio che esplora il confine sottile tra razionalità e fede nel paranormale. Non un semplice racconto di truffe e illusioni, ma un campo di battaglia tra scienza e mistero, dove ogni convinzione viene messa alla prova.

Red Lights sulla piattaforma streaming della Rai: una trama che inquieta e affascina

La protagonista è Margaret Matheson, docente universitaria e psicologa interpretata da Sigourney Weaver. Al suo fianco c’è Cillian Murphy, nel ruolo di Tom Buckley, giovane fisico e assistente. Insieme smascherano medium e guaritori in giro per il paese, convinti che dietro ogni fenomeno si nasconda un trucco ben congegnato. Il loro nemico più temuto ha un nome: Simon Silver. Un sensitivo cieco, interpretato da Robert De Niro, che da decenni sfugge a qualsiasi smascheramento. Chiunque abbia tentato di svelare i suoi segreti è finito male, tra misteriose coincidenze e destini tragici. Quando Silver torna sulla scena, il giovane Buckley decide di affrontarlo, sfidando un potere che sembra andare oltre la ragione. Da quel momento, tensioni psicologiche, eventi inspiegabili e paure nascoste trascinano i protagonisti in una spirale sempre più oscura. Il pubblico resta sospeso, chiedendosi fino all’ultimo se il paranormale esista davvero o se tutto sia frutto di suggestione.

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Cillian Murphy in Red Lights

Un cast da applausi e interpretazioni magnetiche

Il film vanta un cast che da solo merita la visione. Robert De Niro dona a Simon Silver un’aura inquietante e ipnotica. Sigourney Weaver regala una delle sue interpretazioni più intense, fragile e potente insieme. Cillian Murphy, con la sua sensibilità, diventa il cuore pulsante della storia. E accanto a loro brillano Elizabeth Olsen, Toby Jones, Joely Richardson e Leonardo Sbaraglia. Una squadra di attori che dà corpo e anima a personaggi sospesi tra razionalità e paura, rafforzando il senso di ambiguità che il regista vuole trasmettere.

Accoglienza, critiche e curiosità

Nonostante il cast stellare e la regia ambiziosa, Red Lights non raccolse grandi riconoscimenti. Alla sua uscita, la critica si divise: per alcuni era un thriller visionario, per altri una promessa non mantenuta. Su Rotten Tomatoes le recensioni positive si fermano a circa il 30%, e gli incassi non coprirono del tutto il budget. Eppure, nel tempo, il film ha iniziato a guadagnare uno status diverso. Molti lo citano come esempio di cinema che osa esplorare territori scomodi. Inoltre, Cortés si documentò a lungo, parlando con scienziati e medium, inserendo episodi realmente accaduti. La scena del guaritore smascherato via radio è ispirata al caso vero di Peter Popoff, rivelato negli anni ’80 da James Randi. Una prova della volontà del regista di mantenere un legame con la realtà.

L’eredità di un film divisivo in Rai

“Red Lights” non è diventato un cult, ma ha lasciato tracce. Alcune produzioni successive hanno seguito il suo approccio, mettendo in scena scienziati e “debunker” alle prese con fenomeni inspiegabili. Non una rivoluzione, ma un contributo al genere thriller psicologico che ha mostrato quanto il confine tra scienza e mistero resti fragile e affascinante. Rivederlo oggi sul sito della Rai significa recuperare un film che, pur non perfetto, ha il coraggio di sfidare lo spettatore. Un’opera che ci ricorda come le certezze possano sgretolarsi in un istante, lasciandoci in balia di domande più grandi di noi. Un’occasione unica: scoprire o rivedere Robert De Niro in un ruolo enigmatico e disturbante, e lasciarsi trascinare in un viaggio che mette in crisi il confine tra verità e illusione.

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