Victoria Beckham torna al centro della scena mondiale e non come popstar, né come “Posh Spice”, ma come donna, madre, moglie e stilista: oggi Netflix ha diffuso sui social il trailer ufficiale della nuova docu-serie a lei dedicata. Un’anteprima che in pochi minuti ha già raccolto centinaia di visualizzazioni, superando le aspettative e imponendosi come uno degli eventi più attesi dell’autunno televisivo.
L’uscita è fissata per il 9 ottobre 2025, ma le prime immagini hanno già conquistato pubblico e stampa. E non sorprende: la vita di Victoria Beckham è un mosaico di icone pop, rivoluzioni di stile, successi imprenditoriali e fragilità personali. Un mix che oggi, per la prima volta, prende la forma di un racconto intimo e cinematografico. La regia è affidata a Nadia Hallgren, già autrice del documentario Becoming su Michelle Obama. La produzione porta invece la firma di Studio 99, la casa fondata da David Beckham, che qui è anche protagonista e compagno di viaggio davanti alle telecamere.

Su Netflix arriva la docu-serie Victoria Beckham: un ritratto intimo tra Spice Girls, moda e famiglia
Il trailer colpisce subito con una confessione che spiazza: «La gente pensava che fossi una stupida che non sorrideva mai, ma sorrido. Non siate sorpresi». È un’autoironia che racconta la nuova Victoria, decisa a liberarsi delle etichette che l’hanno accompagnata per anni. La docu-serie si sviluppa in tre episodi e segue l’intero percorso della protagonista: dal sogno realizzato con le Spice Girls fino alla scalata nel mondo dell’alta moda. «Esibirmi era il mio sogno. Le Spice Girls mi hanno fatto accettare chi sono. E poi all’improvviso è finito tutto. Non è stato per sempre», ammette davanti alla telecamera. Una riflessione che segna il passaggio dall’icona pop alla donna che ha dovuto reinventarsi.
C’è spazio anche per l’adolescenza fragile: «La ragazzina sfigata e imbarazzante a scuola ero io. Volevo essere apprezzata e valere qualcosa. La moda era uno sfogo creativo». Da lì nasce l’urgenza di costruire un’identità nuova, con il coraggio di lanciarsi in un settore spietato e competitivo come quello delle passerelle. Il racconto non nasconde neppure i momenti di crisi economica e personale: «Eravamo sotto di milioni. Sono andata nel panico». Ma il messaggio resta chiaro: resilienza, determinazione e voglia di non arrendersi. «Voglio che i miei figli e David siano fieri di me. Ci è voluto tanto per arrivare a questo punto. Non perderò di nuovo l’occasione».
Accanto a Victoria compare anche David Beckham. Non mancano gli amici celebri, come Eva Longoria, a testimoniare la rete di relazioni costruite nel tempo. Ogni apparizione restituisce la complessità di una vita sotto i riflettori, ma mai priva di sfide reali. La serie svelerà anche il dietro le quinte della Paris Fashion Week, la passerella più importante della carriera di Victoria. Nel trailer la vediamo dichiarare: «Mi sono preparata per la più grande sfilata che abbia mai fatto. Non sembrate pronti». Una promessa di spettacolo e adrenalina che rende questa docu-serie non solo un racconto biografico, ma anche un viaggio dentro il cuore pulsante della moda internazionale.
L’attesa cresce giorno dopo giorno, alimentata anche dai precedenti successi di Netflix nel genere documentaristico. Dopo il trionfo di Beckham, dedicato a David e premiato agli Emmy, ora tocca a Victoria mostrare la sua versione della storia. E i fan già parlano di un possibile nuovo record di visualizzazioni. Dietro le immagini patinate, però, c’è una narrazione personale che si rivolge soprattutto alle donne: un invito a non smettere di credere nei propri sogni, anche quando il mondo sembra deridere o sottovalutare. È questa l’essenza di una serie che promette di andare oltre la superficie, restituendo finalmente la voce a chi troppo spesso è stata ridotta a un cliché.
Il trailer è solo un assaggio. Dal 9 ottobre scopriremo l’intero mosaico. E, a giudicare dalle prime reazioni, il viaggio di Victoria Beckham su Netflix potrebbe diventare la docu-serie più travolgente della stagione, capace di competere persino con i colossi della piattaforma come Bridgerton.
