Atteso per 25 anni, accolto con critiche feroci ma oggi cult eterno: su Netflix scade domani il sequel più divisivo

Domani, 22 settembre, Netflix saluta un titolo che ha fatto discutere come pochi. Stiamo parlando di Space Jam: New Legends, sequel atteso per un quarto di secolo e diventato un fenomeno del cinema pop contemporaneo. Un film che, tra entusiasmi e critiche feroci, ha saputo trasformarsi in oggetto di culto.

Diretto da Malcolm D. Lee e prodotto con la supervisione di Ryan Coogler, il film porta sullo schermo LeBron James insieme ai Looney Tunes. Un’alleanza surreale che unisce live action, animazione classica e CGI in un esperimento multimediale senza precedenti. L’uscita in sala nel 2021 fu accolta con pareri contrastanti, ma negli anni successivi l’opera ha conquistato una sua identità generazionale.

Space Jam: New Legends su Netflix tra tecnologia, famiglia e nostalgia

La storia disponibile ancora per poco su Netflix si apre con LeBron James, campione NBA e icona globale, che si trova risucchiato nel Server-Verso della Warner Bros.. Al suo fianco c’è il figlio Dom, interpretato da Cedric Joe, adolescente ribelle con la passione per i videogame. Ma una presenza oscura cambia tutto: l’intelligenza artificiale Al-G Rhythm, portata sullo schermo da Don Cheadle. La AI manipola Dom e lo spinge contro suo padre. La partita che segue non è un semplice match di basket: è una sfida digitale che intreccia affetti, tradimenti e un duello epico tra generazioni. Da una parte la Tune Squad, con Bugs Bunny, Lola Bunny e il resto della banda. Dall’altra la Goon Squad, versione potenziata dei più celebri campioni NBA e WNBA, da Anthony Davis a Klay Thompson. Tra citazioni a Matrix, Harry Potter e mille altri mondi Warner, la partita diventa una parata di immaginario pop. Un mosaico che diverte, sorprende e lascia nello spettatore la sensazione di aver viaggiato in un universo sconfinato, dove ogni brand diventa personaggio.

Netflix
Space Jam: New Legends su Netflix

Un cast ricco di stelle e voci iconiche

Il cuore del film resta LeBron James, che interpreta sé stesso alternando versione animata e reale. Accanto a lui spiccano Sonequa Martin-Green nei panni della moglie Kamiyah e Khris Davis in quelli dell’amico Malik. Il lato più sorprendente arriva però dal doppiaggio dei Looney Tunes. Zendaya dà nuova vita a Lola Bunny, mentre Jeff Bergman, Eric Bauza e Gabriel Iglesias riportano in scena i toni inconfondibili di Bugs Bunny, Daffy Duck, Porky Pig e Speedy Gonzales. Un mix di talenti vocali e cameo di superstar del basket che arricchisce ogni scena.

Dai premi ai Razzie: un film che divide

Space Jam: New Legends ha conquistato l’attenzione delle giurie, nel bene e nel male. Nel 2021 vinse ben tre Razzie Awards, tra cui Peggior attore protagonista a LeBron James. Eppure lo stesso film ricevette candidature ai Kids’ Choice Awards e ai People’s Choice Awards. Un contrasto che dimostra quanto il progetto sia stato divisivo. Non solo per la critica, ma anche per il pubblico. Molti spettatori lo hanno liquidato come esercizio commerciale, altri invece lo hanno elevato a manifesto di una nuova era dei crossover.

Curiosità e impatto sui film successivi

Il film non si limita a unire animazione e live action. Sperimenta, osa, mette insieme generi e mondi narrativi. È qui che si intravede il suo vero impatto. Oggi, sempre più blockbuster inseguono il modello di crossover espanso, tra cameo e universi condivisi. L’idea di celebrare un brand attraverso i suoi mondi narrativi ha aperto la strada a film e serie che usano la nostalgia come linguaggio. In questo senso, Space Jam: New Legends ha fatto scuola, diventando un precedente importante. Un ponte tra la cultura anni ’90 e l’intrattenimento iperconnesso di oggi. Ecco perché, nonostante le critiche, il film continua a essere guardato e discusso. Non è un capolavoro canonico, ma resta un cult generazionale. E su Netflix avete tempo fino a domani per rivederlo e decidere da che parte stare: tra chi lo considera un flop o chi lo celebra come esperimento epocale.

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