Jack Nicholson e Morgan Freeman sono i protagonisti di Non è mai troppo tardi, titolo originale The Bucket List, in onda stasera in tv su 27 Twentyseven alle 21:14. Diretto da Rob Reiner nel 2007, il film è stato inserito dalla National Board of Review tra i dieci migliori dell’anno. Un riconoscimento che racconta già molto: qui non si parla di un semplice dramma, ma di un viaggio umano ed emozionale che ha lasciato il segno nella storia del cinema.
Quando due leggende di Hollywood come Nicholson e Freeman si incontrano sullo stesso set, l’attesa è enorme. Il risultato? Un racconto che unisce risate e lacrime, leggerezza e profondità. Non è mai troppo tardi non è solo un film: è un invito a vivere fino in fondo, a non rimandare i desideri, a credere che persino nel momento più difficile possa nascere una nuova amicizia.
La trama e i protagonisti di Non è mai troppo tardi, stasera in tv
Edward Cole, interpretato da Jack Nicholson, è un miliardario cinico e solitario. Carter Chambers, il personaggio di Morgan Freeman, è un meccanico afroamericano, colto e riflessivo. Le loro vite sembrano lontanissime, eppure si incrociano in una stanza d’ospedale dopo una diagnosi che non lascia scampo: tumore terminale. Invece di cedere alla disperazione, decidono di scrivere insieme una lista di cose da fare prima di morire: la famosa bucket list. Saltare con il paracadute. Viaggiare intorno al mondo. Guidare auto da corsa. Tentare di scalare l’Everest. Ma soprattutto, riconciliarsi con le persone amate e con sé stessi. L’avventura che vivono diventa un percorso di redenzione, di amicizia e di verità.
Accanto ai due protagonisti troviamo Sean Hayes nel ruolo di Thomas, l’assistente di Edward, Beverly Todd nei panni della moglie di Carter e Rob Morrow come medico curante. Un cast di supporto che completa la cornice, ma la forza narrativa resta tutta nello straordinario duetto tra Nicholson e Freeman.

Riconoscimenti, curiosità e impatto culturale
Il film ha ricevuto diversi riconoscimenti: dall’inclusione tra i migliori dieci film del 2007 al premio AARP Movies for Grownups Award come miglior “buddy picture”. La colonna sonora con Say di John Mayer ha ottenuto una nomination ai Grammy. Anche la critica, però, si è divisa: per alcuni un capolavoro emozionante, per altri un racconto troppo sentimentale. Ma il tempo ha dato ragione al pubblico, che lo ha trasformato in un cult.
Una curiosità: la sceneggiatura nasce da un esercizio personale dello scrittore Justin Zackham, che compilò davvero la propria lista dei desideri. Quell’idea privata è diventata un fenomeno mondiale. Dopo l’uscita del film, il termine bucket list è entrato nel linguaggio comune in tutto il mondo, Italia compresa. Oggi è impossibile non collegare questa espressione a Jack Nicholson e Morgan Freeman.
L’impatto culturale è stato enorme. Da allora decine di film e serie tv hanno ripreso il tema della lista dei desideri come motore narrativo. Non solo: la pellicola ha ispirato milioni di persone nella vita reale. Fare una lista dei propri sogni è diventato un modo per non rinunciare a nulla e vivere con più consapevolezza.
Non è mai troppo tardi resta dunque un film immortale. Non solo per la bravura di due attori entrati nella leggenda, ma per il messaggio universale che trasmette: ogni istante conta. E quando la vita sembra vicina al tramonto, può ancora riservare la più luminosa delle albe. Stasera in tv questo film diventa più di un intrattenimento. È un promemoria potente: non rimandare ciò che desideri, perché il tempo, anche se breve, può regalare l’eternità.
