Dalle scazzottate leggendarie al mito senza tempo: stasera in tv il film che ha consacrato per sempre Bud Spencer

Stasera in tv su Rai Movie alle 21:10 torna sullo schermo Piedone a Hong Kong, il secondo capitolo della saga poliziesca diretta da Steno. Un film che non solo ha consolidato la figura del Commissario Rizzo, ma ha anche reso Bud Spencer un’icona popolare senza confini.

Era il 1975 quando uscì questo titolo destinato a diventare un cult. L’Italia viveva anni di fermento, tra crisi sociali e voglia di evasione. E il cinema di genere riusciva a interpretare perfettamente questo bisogno. Con un linguaggio diretto, mescolando azione, commedia e poliziesco, Steno offrì al pubblico un eroe umano, capace di affrontare il male a suon di pugni, ma con un cuore buono e profondamente napoletano.

Bud Spencer aveva già conquistato milioni di fan con i film insieme a Terence Hill, ma fu proprio con Piedone che trovò un ruolo capace di rappresentarlo da solo. Un commissario diverso dai poliziotti duri e cupi dell’epoca. Più umano, più empatico, più vicino al pubblico. E questo film segnò la sua definitiva consacrazione.

Stasera in tv
Piedone a Hong Kong

Trama, cast e curiosità di un film che non invecchia mai: stasera in tv Piedone a Hong Kong

La storia inizia a Napoli, dove la polizia tenta di incastrare il boss Willy Pastrone. L’operazione fallisce e Pastrone muore. Tutti gli indizi sembrano accusare proprio Piedone. Ma il commissario non si arrende. Per dimostrare la sua innocenza e scoprire il traditore nascosto nelle istituzioni, parte per un viaggio che lo porterà da Bangkok a Hong Kong, passando per Macao. Una caccia internazionale che unisce intrighi, sparatorie e, naturalmente, le leggendarie scazzottate che hanno fatto epoca.

Al fianco di Bud Spencer troviamo Al Lettieri nei panni di Frank Barella, Enzo Cannavale come il brigadiere Caputo, Renato Scarpa nel ruolo dell’ispettore Morabito, e ancora Robert Webber, Nancy Sit, Daygolo e Enzo Maggio. Un cast internazionale che rafforzò l’anima cosmopolita del film. Nonostante non abbia ricevuto grandi premi ufficiali, Piedone a Hong Kong ottenne un enorme successo al botteghino. La formula funzionava e il pubblico rispose con entusiasmo. Ancora oggi, la figura di Commissario Rizzo resta nel cuore di generazioni che vedono in lui un eroe semplice, giusto, senza compromessi.

Una curiosità che appassionerà i fan: per la prima volta Bud Spencer recitò con la sua vera voce, abbandonando il doppiaggio di Glauco Onorato. Una scelta voluta per sottolineare il legame col personaggio napoletano e per rendere Rizzo ancora più autentico. Il pubblico premiò questa decisione, contribuendo a rendere il film unico nel suo genere.

Il successo del kung fu e di Bruce Lee aveva appena travolto le sale cinematografiche di tutto il mondo. Non è un caso che la produzione decise di spostare le avventure di Piedone in Oriente. Scenografie colorate, casino galleggianti, club notturni e un piccolo alleato, Yoko, resero il film fresco e diverso, capace di sorprendere chi si aspettava il solito poliziesco ambientato a Napoli.

Il risultato fu un equilibrio perfetto: commedia e azione fuse in un unico racconto popolare, accessibile a tutti. Le scazzottate, coreografate con ironia e ritmo, divennero parte integrante del divertimento, molto più che semplici scene di lotta.

L’impatto di questo capitolo fu enorme. Aprì la strada agli altri episodi della saga, da Piedone l’africano a Piedone d’Egitto, esportando il mito del commissario giustiziere in contesti sempre più internazionali. E allo stesso tempo rafforzò la carriera di Bud Spencer, rendendolo una vera star globale, soprattutto nei mercati stranieri dove i suoi film venivano distribuiti come se fossero grandi produzioni hollywoodiane.

Piedone a Hong Kong resta quindi molto più di un semplice film poliziesco. È un’opera che parla di giustizia, amicizia e resistenza al male, raccontata con leggerezza e cuore. Un racconto che continua a unire generazioni, trasformando ogni replica televisiva in una festa collettiva di ricordi e sorrisi. Stasera in tv,  rivederlo significa ritrovare il calore di un cinema che sapeva mescolare risate e valori, senza prendersi troppo sul serio. Un cinema che oggi appare raro, ma che ancora regala emozioni autentiche. E che ci ricorda perché Bud Spencer è diventato leggenda.

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