Più oscura di Don Matteo, più raffinata di Montalbano: LA7 lancia una nuova serie britannica irresistibile

Quando una serie televisiva riesce a sorprendere anche i più fedeli spettatori del preserale, nasce un piccolo evento: è quello che accadrà su LA7 a partire da lunedì 8 settembre alle ore 19.00, subito dopo Tagadà, La Torre di Babele Doc e Barbero Risponde. L’arrivo di Grantchester, la serie britannica che ha incantato il pubblico d’oltremanica, promette di cambiare il volto del prime time leggero italiano. Più oscura di Don Matteo, più raffinata del Commissario Montalbano, è pronta a diventare un appuntamento quotidiano.

Grantchester è un mystery drama ambientato negli anni ’50 nel villaggio omonimo, a pochi chilometri da Cambridge. Tratta dai romanzi di James Runcie, ha riportato in auge una figura che sembrava dimenticata: il prete-investigatore. Non un’imitazione, ma una reinvenzione. Un intreccio di crimini, passioni e dilemmi morali che ha conquistato il Regno Unito e, con ogni probabilità, conquisterà anche il pubblico italiano.

Trama, personaggi e un cast che lascia il segno: su LA7 arriva Grantchester

La storia ruota intorno al reverendo Sidney Chambers, interpretato da James Norton, un giovane sacerdote affascinante e tormentato. Non solo uomo di fede, ma ex soldato con ferite interiori mai sanate. Accanto a lui c’è Geordie Keating, ispettore di polizia interpretato da Robson Green, amico e complice nelle indagini. Una coppia improbabile, eppure irresistibile. Nei primi episodi il legame tra Sidney e Amanda Kendall, interpretata da Morven Christie, aggiunge un tocco di malinconia romantica. Ma il destino porta con sé nuovi volti: dal reverendo William Davenport (Tom Brittney) fino al tormentato viceparroco Leonard Finch (Al Weaver), simbolo di una generazione che lotta contro pregiudizi e intolleranze.

Non mancano figure indimenticabili: la signora Maguire (Tessa Peake-Jones), severa ma affettuosa governante, e Cathy Keating (Kacey Ainsworth), donna coraggiosa che affronta con dignità le sfide quotidiane. Ognuno porta in scena un frammento di verità, di fragilità, di umanità. Grantchester non è solo mistero e indagini. È un affresco corale in cui il peso del passato convive con i sogni del futuro. È un racconto che parla di guerra, di amore, di fede e di peccato. È la prova che anche i luoghi più tranquilli nascondono segreti inquietanti.

LA7
Grantchester in arrivo su LA7

Riconoscimenti, curiosità e un impatto che supera i confini

La serie ha raccolto negli anni riconoscimenti e nomination. Dai Broadcast Press Guild Awards al TV Times Awards fino agli RTS East Programme Awards, i premi hanno celebrato non solo le performance, ma anche la qualità della produzione. James Norton è stato candidato più volte come miglior attore, confermando il suo ruolo di astro nascente del cinema e della televisione britannica. Le curiosità non mancano. Le riprese sono state effettuate realmente a Grantchester, coinvolgendo gli abitanti del villaggio come comparse. Norton, prima di vestire i panni di Sidney, aveva studiato teologia a Cambridge. Dettagli che rendono la serie ancora più autentica e radicata nel territorio.

L’impatto culturale di Grantchester ha varcato i confini del Regno Unito. È stata paragonata a L’Ispettore Barnaby, a Miss Marple e al Giovane Ispettore Morse. Ma ha saputo distinguersi, dando nuova linfa al genere “cosy mystery”. Ha restituito profondità e umanità al cliché del detective in tonaca, trasformandolo in un’icona contemporanea. Il successo di Grantchester risiede nella sua capacità di mescolare intrattenimento e riflessione. Ogni caso di omicidio o sparizione diventa il pretesto per indagare il lato più fragile dell’animo umano. Dietro la suspense, emergono temi universali: la solitudine, il peso della memoria, la ricerca della verità.

Portarla su LA7 significa offrire agli spettatori italiani un’occasione rara: scoprire una storia già amata nel mondo, ma capace di emozionare come fosse la prima volta. Un viaggio diverso, lontano dalle strade assolate di Montalbano o dalle chiese rassicuranti di Don Matteo. Più oscura, più raffinata, più vicina che mai alle inquietudini di ciascuno di noi.

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