Quattro Premi Oscar, la firma geniale di Christopher Nolan: arriva oggi su Netflix il film più visionario degli anni 2010

Inception approda oggi su Netflix e, con esso, ritorna una domanda che ci accompagna dal 2010: cosa è reale quando i sogni diventano abitabili?

Sin dalle prime scene, Christopher Nolan orchestra un colpo di genio. Infatti, trasforma un heist movie in un labirinto emotivo e visivo. Ogni dettaglio diventa un tassello che spinge lo spettatore verso un dubbio crescente. Il cuore del racconto è Dominic “Dom” Cobb, interpretato da Leonardo DiCaprio. È un uomo ferito, in fuga, ma ancora guidato dal desiderio di tornare dai figli. Perciò la sua missione non è solo un lavoro, ma una lotta interiore contro il rimorso. Al suo fianco troviamo Joseph Gordon-Levitt nei panni di Arthur, sempre razionale e preciso. Allo stesso tempo, Tom Hardy porta leggerezza e ironia nel ruolo di Eames. Inoltre, Cillian Murphy interpreta Robert Fischer, il bersaglio dell’operazione, con vulnerabilità autentica.

Marion Cotillard è Mal, la proiezione della moglie defunta di Cobb. Lei rappresenta una ferita aperta, un amore che diventa distruzione. Parallelamente, Ken Watanabe è Saito, uomo d’affari pronto a rischiare per piegare il futuro a suo favore. Un ruolo fondamentale spetta ad Ellen Page (oggi Elliot Page), che interpreta Ariadne. Lei è la giovane architetta capace di disegnare mondi impossibili, ma anche l’unica che riesce a decifrare le fragilità di Cobb. A completare il cast troviamo Tom Berenger e Dileep Rao nei ruoli di Peter Browning e Yusuf. Infine, Michael Caine appare come Miles, mentore paterno e guida morale per Cobb.

La colonna sonora di Hans Zimmer non è mai un semplice accompagnamento. Al contrario, trasforma il tempo in un organismo elastico. I bassi vibranti diventano respiro e minaccia, accompagnando ogni livello del sogno. Così, tra corridoi che ruotano, città che si piegano e sparatorie in ambienti surreali, lo spettatore viene trascinato in un universo dove le leggi della fisica non valgono più.

Netflix
Leonardo DiCaprio in Inception, da oggi su Netflix

Inception su Netflix: premi, curiosità e un’eredità culturale ancora viva

Non sorprende che Inception abbia conquistato 4 Premi Oscar. Tra questi: miglior fotografia, miglior sonoro, miglior montaggio sonoro e migliori effetti speciali. Inoltre, ha ottenuto altre 4 nomination, tra cui quella per miglior film e miglior sceneggiatura originale. Oltre agli Oscar, il film ha raccolto riconoscimenti ai BAFTA, agli Empire Awards e persino il David di Donatello come miglior film straniero. Dunque, il suo successo è stato universale.

Le curiosità arricchiscono ulteriormente il mito. Ad esempio, il nome Ariadne è un riferimento diretto al mito greco. Come Arianna guidò Teseo nel labirinto, così Ariadne aiuta la squadra a districarsi nei livelli del sogno. Ma non finisce qui. Nolan struttura la squadra come un set cinematografico. Cobb è il regista, Arthur il produttore, Ariadne la scenografa, Eames l’attore, Saito lo studio e Fischer il pubblico. In questo modo, il film diventa anche una riflessione sul cinema stesso.

Gli effetti visivi meritano una menzione speciale. Molte sequenze, come i corridoi rotanti o le scene a gravità zero, sono state realizzate con effetti pratici. Pertanto, la realtà fisica si fonde con l’illusione digitale. Anche i dettagli nascondono sorprese. Le iniziali dei personaggi principali formano la parola DREAMS. Aggiungendo Peter, Ariadne e Yusuf si ottiene DREAMS PAY, quasi un messaggio in codice. Inoltre, la durata del film è di 8888 secondi. Un numero che richiama l’infinito e simboli di buon auspicio.

Il suo impatto sul cinema contemporaneo è evidente. Ha ridato linfa alla fantascienza cerebrale, dimostrando che il grande pubblico può amare storie complesse. In seguito, il suo stile ha influenzato Interstellar, Tenet e molte produzioni internazionali. Allo stesso tempo, Inception è diventato parte della cultura pop. Meme, analisi e teorie continuano a circolare. La trottola che gira è ormai un’icona. Non rappresenta solo il film, ma il nostro bisogno di distinguere sogno e realtà.

L’arrivo su Netflix oggi riapre quel labirinto. Infatti, una nuova generazione potrà scoprirlo, mentre chi lo ha amato potrà rileggerlo con occhi diversi. Così, il viaggio ricomincia, ancora una volta. Alla fine, resta una domanda che Nolan non risolve. La trottola gira. Ma noi? Siamo svegli? O continuiamo a sognare?

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