Netflix lancia oggi il film più rivoluzionario dell’anno: la notte che cambiò per sempre la storia della musica

Da oggi, 21 agosto 2025, su Netflix trovi Bob Marley: One Love (2024). Dirige Reinaldo Marcus Green. Racconta la stagione più calda della vita di Bob Marley. Tra Kingston, Trench Town, National Heroes Park e Londra. Tra politica, fede Rastafari e rivoluzione culturale. La musica come scudo. La musica come cura.

Il film concentra il fuoco su un biennio decisivo: 1976–1978. Il clima in Giamaica è incandescente. Le strade esplodono di violenza. E le fazioni armate cercano simboli da colpire. Ma Marley non arretra. Sceglie il palco come gesto di pace. Così nasce lo “Smile Jamaica Concert”. Pochi giorni prima, un attentato a colpi d’arma da fuoco. Feriscono lui, Rita Marley e persone della sua cerchia. Eppure lui sale comunque sul palco. E trasforma la paura in un coro.

Il viaggio continua. La famiglia ripara negli Stati Uniti. Poi approda a Londra. Ed è proprio lì che prende forma Exodus. Un album che consacra i Wailers e incendia le classifiche. In mezzo arriva una diagnosi dura: un melanoma. La malattia non spegne la missione. La missione è diffondere un messaggio semplice e immenso: One Love. Quindi la musica diventa ponte tra nemici. Si prepara il concerto che il mondo non dimentica: il One Love Peace Concert. Così Marley chiama i leader politici rivali e li unisce in una stretta di mano storica. Il film si ferma poco prima del 1981. Marley muore a 36 anni. La sua voce però resta. Resta nel ritmo, nelle parole, nel corpo collettivo che canta. Bob Marley: One Love non alza statue. Mostra l’uomo, la famiglia, la paura. E mostra il coraggio che la supera.

Infatti il cast porta sulla scena un’energia rara. Kingsley Ben‑Adir scava nella voce e nei movimenti. Lavora con la famiglia per restituire verità. Lashana Lynch illumina Rita Marley con forza e tenerezza. James Norton è Chris Blackwell, storico produttore. La produzione esecutiva è di Ziggy Marley. Vigila sulla musica, sulla lingua, sui codici culturali. Chiede cura per ogni dettaglio. Ricostruisce luoghi veri.

Netflix
Bob Marley: One love, su Netflix

Trama, cast, riconoscimenti, curiosità e impatto: perché guardarlo adesso su Netflix

L’opera vince il BET Award 2024 come Miglior Film. Porta a casa il Grammy 2025 per Best Reggae Album con “Music Inspired by the Film (Deluxe)”. Ottiene candidature ai NAACP Image Awards e ai Black Reel Awards. Tra le categorie: miglior film, attori protagonisti, ensemble, trucco, acconciature, colonna sonora e soundtrack. La filiera del premio riconosce la potenza del racconto.

Ziggy Marley protegge l’autenticità del progetto. Supervisiona musica e script. Alcuni interpreti sono musicisti veri. Le location ricostruiscono la Kingston degli anni Settanta. Le immagini finali mostrano il vero One Love Peace Concert. Quella stretta di mano non è solo cinema. È archivio. È memoria pubblica.

https://www.youtube.com/watch?v=-xG9QhoNQbc

Bob Marley: One Love rafforza una tendenza chiara. I biopic musicali scelgono archi narrativi ristretti. Non raccontano tutto. Raccontano il momento che spacca il tempo. Aprono alla politica, alla spiritualità, alla cultura. Coinvolgono le famiglie per garantire rispetto e verità. Questo approccio contagia nuovi progetti. Incentiva produttori e registi a legare l’artista al suo contesto. Il palco dialoga con la piazza. La canzone dialoga con la storia.

Perché guardarlo adesso? Perché l’urgenza è intatta. La cronaca rimbomba nel basso. La speranza vibra nel ritornello. Su Netflix trovi un film che parla al presente. Non serve conoscere tutto il canone. Bastano due accordi e un respiro. Il resto lo fa la voce. Il resto lo fa la folla. Bob Marley cammina tra le ombre e le attraversa. Il film lo segue da vicino. Suda con lui. Canta con lui. Ti chiede di scegliere la musica, non l’odio. È questo il cuore dell’opera. È questo il motivo per cui resiste.

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