Selvaggia Lucarelli e Lorenzo Biagiarelli hanno scelto l’Asia per la loro estate 2025. Una vacanza che unisce natura estrema, città futuristiche e cultura autentica. Dai giardini verticali di Singapore ai vulcani di Giava, il viaggio si trasforma in un racconto che sembra uscito da un film d’avventura.
Le prime immagini arrivano da Gardens by the Bay, uno dei luoghi simbolo della metropoli asiatica. Selvaggia, in abito bianco, passeggia tra i Supertree sospesi. Alle sue spalle Lorenzo, con il suo stile bohémien e gli immancabili bracciali, osserva l’orizzonte. Lo skyline è una scenografia perfetta, fatta di natura e acciaio, con il Marina Bay Sands che si staglia in lontananza. La coppia si sarà mossa tra quartieri etnici, mercati e installazioni luminose. Dai templi di Chinatown ai profumi speziati di Little India, fino alla street art di Kampong Glam. Ogni angolo racconta la ricchezza culturale di Singapore. Non sarà mancata di certo una sosta nei hawker centre, tra piatti di chicken rice, laksa e satay a pochi euro.
Ma il viaggio non si ferma qui. Dopo la metropoli, arriva il momento dell’Indonesia. Con un volo breve, la destinazione è Malang, cuore della Giava orientale. La camera, decorata con intarsi di legno e statue buddhiste, introduce subito l’atmosfera spirituale del luogo. Le immagini mostrano il numero “209” sulla porta: un dettaglio che racconta un soggiorno intimo e autentico.
Poche ore dopo, Selvaggia condivide lo scatto di un cartello in legno. Le direzioni parlano chiaro: Bromo, Ranupani, Ngadas. Qui inizia la seconda tappa del loro viaggio. Una sveglia notturna, una jeep, il buio interrotto solo da torce. L’alba sul Monte Bromo è uno degli spettacoli più intensi dell’Asia. Nuvole che si aprono, il cratere fumante, il profilo dei vulcani vicini. Tutto sembra un set cinematografico.

Selvaggia Lucarelli e Lorenzo Biagiarelli tra Singapore e Malang: un itinerario che sembra un film
La vacanza di Selvaggia Lucarelli e Lorenzo Biagiarelli è anche uno spunto di viaggio. Un itinerario che unisce tre anime dell’Asia: modernità, spiritualità e natura incontaminata. Singapore è la porta d’ingresso. Una città ideale per alternare lusso e semplicità. Si passeggia tra grattacieli e giardini, si cena con pochi euro negli hawker centre, si dorme in ostelli o camere essenziali. La sera, gli spettacoli gratuiti di luci sulla baia trasformano il lungomare in un teatro a cielo aperto. Da lì si vola a Malang, in Indonesia. È la base per vivere l’alba sul Bromo, uno dei vulcani più affascinanti al mondo. Con pochi euro si organizzano tour in jeep, mentre una camera in guesthouse costa meno di una cena europea. La città sorprende con i suoi villaggi colorati e i mercati tradizionali.
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Chi vuole proseguire il viaggio, può guardare oltre. Tokyo regala il contrasto tra il caos di Shibuya e il silenzio dei templi. Kathmandu mescola spiritualità e trekking, tra stupa dorati e sentieri di montagna. Hanoi accoglie con mercati e pho fumante, mentre la baia di Ha Long offre notti su giunche tradizionali a prezzi accessibili. Il filo conduttore resta sempre lo stesso: un’Asia vissuta senza ostentazioni, fatta di esperienze autentiche, incontri e panorami che restano impressi. Proprio come le immagini condivise da Selvaggia e Lorenzo, capaci di trasformare una vacanza in un racconto universale. Perché sì, il loro viaggio non è solo turismo. È un invito a guardare l’Asia con occhi nuovi. Non da spettatori, ma da protagonisti di un film d’avventura.
