Giorgio Locatelli, altro che tonno: il pesce più raffinato dell’estate ha un sapore freschissimo ed è ispirato a Cipro

Giorgio Locatelli sorprende ancora. Lo chef stellato, amatissimo dal pubblico televisivo e dai fan di MasterChef Italia, questa volta non parla di tv ma di sapori autentici. Su Instagram ha condiviso una ricetta che sembra quasi un viaggio: un branzino adriatico che profuma di Cipro. Fresco, elegante, con una nota mediterranea capace di evocare vacanze, tramonti e mare.

Non un pesce qualunque, ma un piatto pensato come fosse una cartolina. In pochi minuti, Locatelli trasforma un ingrediente semplice in un’esperienza da ricordare. Il risultato è un pesce dall’anima estiva, leggero e raffinato, che unisce tradizione italiana e suggestioni greco-cipriote. L’effetto? Emozione immediata. La ricetta è curata e precisa. Branzino con crosta all’aglio orsino, accompagnato da mandorle tostate, finocchio croccante e un dressing che non ti aspetti: limone e sciroppo di carrube. Un dettaglio sorprendente, che rompe gli schemi e aggiunge un equilibrio perfetto tra dolcezza e acidità.

In didascalia lo chef scrive: “Branzino con una crosta all’aglio orsino e mandorle e finocchio croccante. Il tocco finale? Un dressing di limone e sciroppo di carrube per un perfetto equilibrio.” Bastano queste righe per capire che non è la solita proposta estiva. È una ricetta che racconta un’isola, fatta di mare, terra e profumi speziati. È un invito a fermarsi e gustare, più che a cucinare soltanto.

Giorgio Locatelli
Giorgio Locatelli alle prese con il branzino. Fonte: Instagram

Dal profumo del mare al piatto: il racconto della ricetta

Nel video, Giorgio Locatelli accompagna passo dopo passo. La voce calma, la gestualità sicura. Prima prepara la crosta all’aglio orsino: burro ammorbidito, foglie verdi e profumate, pangrattato e albume. Tutto frullato, poi steso sottile, come una pellicola di aromi. Il filetto di branzino viene inciso sulla pelle. Un gesto tecnico, ma anche poetico: lascia passare il sapore, lascia entrare il mare. Sale, pepe e un filo di olio extravergine. La padella sfrigola. La pelle diventa croccante, dorata, quasi musicale.

Dopo cinque minuti di cottura arriva il momento della crosta. Viene appoggiata sul filetto e infornata a 180 gradi. Bastano quattro minuti. Il risultato è un equilibrio tra morbidezza e croccantezza, tra mare e terra. Una combinazione che racconta lo stile unico di Locatelli: mai banale, sempre personale.

Accanto al pesce, l’insalata. Un mosaico di finocchio, prezzemolo fresco, cipollotto, mandorle tostate e finocchietto selvatico. Condita con olio e limone, restituisce leggerezza e contrasti. Un contorno che non è contorno, ma parte del viaggio.

 

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E infine il dettaglio che fa la differenza: il dressing allo sciroppo di carrube. Un ingrediente che richiama le coste di Cipro, le terre assolate e la tradizione mediterranea più antica. Mescolato con succo di limone e olio extravergine, diventa una carezza dolce e intensa, capace di sorprendere il palato.

Il piatto si compone in pochi gesti: insalata sul fondo, filetto croccante al centro, dressing a guarnire. L’impiattamento è semplice, ma elegante. Il risultato è un pesce estivo che emoziona, senza bisogno di effetti speciali. La forza di questa ricetta non è solo nella tecnica. È nella capacità di evocare emozioni, nel legame con il territorio e nel coraggio di osare. Perché non tutti penserebbero di unire carrube e branzino. Eppure, nelle mani di Locatelli, funziona. Funziona benissimo.

Forse è questo il segreto che rende il piatto perfetto per l’estate 2025. Non è un pesce qualunque, non è una ricetta ripetuta. È un invito alla scoperta, un modo di portare la freschezza del mare e la dolcezza della terra nello stesso boccone.

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