Mediaset spinge un thriller elegante, ma letale: il nuovo cult che ha già conquistato l’Inghilterra

Ci sono storie che ti accolgono come una coperta calda, e poi, all’improvviso, ti lasciano senza fiato: La ragazza alla pari, in arrivo in Mediaset, è una di queste. Il 20 e 21 agosto, Canale 5 porta in prima serata una miniserie britannica che ha conquistato il pubblico inglese. Un thriller elegante, ma letale, che unisce atmosfere da cosy crime e tensione psicologica.

La serie, prodotta da ITV Studios e Pernel Media, è andata in onda su Channel 5 a marzo 2025. Quattro episodi che hanno sorpreso critica e spettatori, diventando un piccolo fenomeno di stagione. La sua forza? Ambienti accoglienti, sorrisi cordiali, ma sotto la superficie… segreti pronti a esplodere.

Al centro della storia c’è Zoe Dalton, donna d’affari di successo, moglie e madre. Vive nelle Cotswolds, tra dolci colline e villaggi pittoreschi. Ha un marito stimato, due figliastri, un’attività fiorente. Una vita da cartolina. Ma basta un arrivo inatteso per incrinare l’equilibrio. Tutto cambia quando suo padre, George, malato di diabete, si trasferisce accanto a lei. Un gesto di amore familiare, certo, ma che richiede nuovi equilibri. Per gestire la situazione, Zoe assume una ragazza alla pari francese. Si chiama Sandrine. Ha un sorriso gentile, occhi intensi e un passato che non ama raccontare.

Da quel momento, la casa non è più la stessa. Si insinuano sospetti. Emergono verità nascoste. E l’aria, tra quelle mura, si fa sempre più tesa. Lo spettatore è invitato a entrare in punta di piedi, osservare, e chiedersi: chi dice la verità? Chi mente? Il contrasto è potente: la campagna inglese, con i suoi paesaggi rassicuranti, fa da sfondo a un intreccio che diventa sempre più inquietante. Non ci sono inseguimenti sfrenati. Qui il brivido nasce dal non sapere di chi fidarsi. È il genere che in Gran Bretagna chiamano cosy crime, dove il crimine si annida in salotti impeccabili. La scrittura, firmata da Michael Foott e Andy Bayliss, dosa con precisione rivelazioni e inganni. La regia di Oonagh Kearney trasforma ogni scena in un quadro sospeso, in attesa di qualcosa che deve ancora accadere.

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La ragazza alla pari, in arrivo in Mediaset, su Canale 5, il 20 e 21 agosto

Perché la nuova miniserie prossimamente in Mediaset è già un cult

In Inghilterra, The Au Pair (questo il titolo originale) ha fatto parlare fin dal primo episodio. Non per effetti speciali o scandali, ma per il modo in cui racconta le fragilità umane. Ogni personaggio ha un lato luminoso e uno oscuro. Nessuno è del tutto innocente. Il ritorno sullo schermo di David Suchet, volto indimenticabile di Hercule Poirot, ha incuriosito i fan dei gialli classici. Qui interpreta George, figura paterna ma anche custode di segreti. Una presenza che rassicura e inquieta allo stesso tempo.

La serie non ha ancora ricevuto premi importanti, ma è stata lodata per la qualità della sceneggiatura e per l’interpretazione corale. La critica britannica ha sottolineato la capacità di unire il ritmo di un thriller moderno alla raffinatezza delle produzioni d’epoca. Curiosamente, pur essendo ambientata nelle Cotswolds, la miniserie è stata girata in gran parte in Irlanda. Una scelta dettata da esigenze produttive, ma che non toglie nulla al fascino visivo. Anzi, le location irlandesi si fondono alla perfezione con l’atmosfera inglese immaginata dagli autori.

Il personaggio di Sandrine aggiunge un tocco internazionale. Il suo arrivo in casa Dalton diventa metafora di quanto possano essere fragili le certezze, soprattutto quando entrano in gioco culture e vissuti diversi. Non è solo una storia di sospetto. È anche un racconto di collisione tra mondi. La ragazza alla pari non si limita a intrattenere. Solleva domande sul rapporto tra verità e percezione. Su come, nelle famiglie, ciò che si tace possa essere più pericoloso di ciò che si dice. E sul sottile confine tra proteggere e controllare.

La messa in onda italiana in due serate rende l’esperienza ancora più intensa. Nessuna attesa di settimane. Solo due appuntamenti per scoprire come andrà a finire. Una maratona emotiva perfetta per le sere di fine agosto. Se cerchi un racconto avvolgente, che ti faccia dubitare di tutti, questa è la tua occasione. Prepara il divano, spegni le luci, e lasciati prendere. La verità, in questa storia, è sempre un passo più in là.

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