Lo vedi e non capisci se è uno snack, un’opera d’arte o un nuovo rituale urbano, poi lo assaggi e cambia tutto: Alessandro Borghese lo ha fatto di nuovo. Dopo il successo televisivo di Quattro Ristoranti e l’eleganza del suo ristorante milanese Il Lusso della Semplicità, lo chef lancia un colpo di scena culinario: il Baccalecca.
Un nome che gioca con ironia, un’idea che unisce street food, estetica pop e tecnica da alta cucina. La scena è Milano, il palco è una teglia d’acciaio, e il protagonista è uno stecco. Ma non uno qualunque. Il Baccalecca è uno stecco di baccalà mantecato, panato e fritto, ricoperto da tre salse: una salsa arrabbiata al pomodoro piccante, una salsa verde alle erbe e un pil-pil di baccalà. Il tutto rifinito con polvere di olive nere.
Il risultato? Un morsetto cremoso e croccante, caldo dentro e fresco sopra, che unisce sapori italiani tradizionali con una forma nuova, da social moment. L’effetto visivo è ipnotico: strisce perfette di crema bianca, verde e rossa si intrecciano come graffiti su un muro. Ma quello che colpisce davvero è il sapore. Un boccone e si sente subito: questa è un’idea che funziona.
Dietro la semplicità apparente c’è il lavoro di uno chef che sa tradurre la memoria del gusto in qualcosa di contemporaneo. Il baccalà mantecato richiama la tradizione veneziana. Il pil-pil è un omaggio alla cucina basca. La salsa verde è piemontese. Il fritto è puro sud. Un’Italia intera in uno stecco, verrebbe da dire. Da leccarsi le dita, letteralmente. Ma come si prepara davvero? È possibile replicarlo in cucina?

La ricetta ispirata al Baccalecca di Alessandro Borghese: come farlo a casa, passo dopo passo
Non sarà proprio come mangiarlo dallo chef, ma ecco una versione semplificata da provare a casa.
Ingredienti per 4 stecchi
- 300 g di baccalà dissalato e ammollato
- 100 ml di latte
- 100 ml di olio extravergine d’oliva
- 1 spicchio d’aglio, prezzemolo, sale e pepe
- Farina, uova, pangrattato per la panatura
- Passata di pomodoro, peperoncino, olio, aglio per la salsa arrabbiata
- Prezzemolo, capperi, acciughe, aceto, mollica per la salsa verde
- Olio evo e liquido di cottura del baccalà per il pil-pil
- Olive nere denocciolate essiccate e frullate per la polvere
Procedimento
- Cuoci il baccalà con aglio, latte e poco olio. Manteca fino a ottenere una crema densa. Fai raffreddare.
- Forma delle quenelle ovali. Inserisci uno stecco di legno e compatta bene.
- Passa nella farina, poi nell’uovo sbattuto e nel pangrattato. Friggi in olio bollente fino a doratura.
- Prepara le tre salse: arrabbiata, verde e pil-pil. Metti tutto in sac-à-poche o squeezer.
- Decora ogni stecco con le salse a strisce. Finisci con una spolverata di polvere di olive.
Servi caldo. Sorprendi. Scatta la foto. E poi goditi ogni morso. Il gusto è familiare, ma il formato è nuovo. È questo il segreto del successo del Baccalecca. Perché alla fine, è proprio come Borghese: elegante, ma con il sorriso. Pop, ma con tecnica. Appariscente, ma con una storia dentro. Il suo baccalà lo trovi solo a Il Lusso della Semplicità, ma per oggi, puoi provare a portarlo anche nella tua cucina.
