Netflix lancia la seconda stagione de Il problema dei 3 corpi: entra nel cast un’icona del Trono di Spade

Netflix ha acceso i motori. E ora Il problema dei 3 corpi, la serie sci-fi dei creatori di Game of Thrones, torna con una nuova stagione e un volto che i fan non dimenticano.

Le riprese sono ufficialmente iniziate a Budapest, in Ungheria. La serie è firmata da David Benioff, D.B. Weiss (già dietro il fenomeno globale di Game of Thrones) e Alexander Woo (True Blood, The Terror: Infamy). Ma la notizia che sta facendo impazzire i social è un’altra: Alfie Allen, l’indimenticabile Theon Greyjoy di Il Trono di Spade, entra ufficialmente nel cast.

Netflix ha confermato che la produzione girerà le stagioni 2 e 3 back-to-back. Un progetto ambizioso, che promette di espandere l’universo nato dalla penna del celebre autore cinese Liu Cixin. Il problema dei 3 corpi ha debuttato su Netflix nel marzo 2024 con otto episodi. In poche settimane, la serie è entrata nella Top 10 globale di 93 Paesi e ha mantenuto la vetta per tre settimane consecutive.

Nel cast ritroveremo Jess Hong (Jin), Benedict Wong (Da Shi), Eiza González (Auggie), Jovan Adepo (Saul), Saamer Usmani (Raj), Liam Cunningham (Wade), Marlo Kelly (Tatiana), Sea Shimooka (Sofone) e Josh Brener (Kent). A questi si aggiungono nuovi nomi che promettono di lasciare il segno: David Yip, veterano del cinema britannico, Jordan Sunshine, astro nascente, Claudia Doumit di The Boys (nel ruolo del Capitano Van Rijn) e Ellie De Lange (Wolf Hall, The Serpent) nei panni di Ayla.

Dietro le quinte, la regia sarà affidata, tra gli altri, a Jeremy Podeswa e Miguel Sapochnik, volti ben noti ai fan di Westeros. La produzione coinvolge colossi come Plan B Entertainment di Brad Pitt, il team di Rian Johnson (Knives Out), e la Primitive Streak di Rosamund Pike.

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Alfie Allen, Theon ne Il Trono di Spade

Il problema dei 3 corpi su Netflix: un’invasione aliena, una speranza umana e un futuro imminente

La prima stagione ci ha portati a contatto con una civiltà aliena in arrivo da un sistema instabile. Tutto parte da una scienziata cinese e un misterioso videogioco. La Terra non sarà più la stessa. Ora la tensione si alza. La logline ufficiale anticipa il nuovo orizzonte narrativo: “L’invasione aliena si avvicina e, sulla Terra e non solo, l’umanità si prepara.” Questa non è solo una serie. È una riflessione sul destino, sul tempo e sull’istinto di sopravvivenza. Una corsa contro il collasso, in cui la tecnologia non basta a salvare l’uomo dalla sua stessa mente.

Alfie Allen rappresenta un’aggiunta simbolica e potente. Il suo volto ha attraversato tradimenti, redenzione e paura. Portarlo in una serie che parla di fine e speranza è una scelta che tocca le corde profonde dei fan. Le atmosfere dark e i dilemmi morali ricordano Black Mirror, ma con una scala cosmica. Qui non si parla solo di umani, ma di specie. Di interi sistemi solari in pericolo.

Chi ha amato Interstellar o Arrival si sentirà a casa. Ma Il problema dei 3 corpi ha qualcosa in più. La freddezza della logica orientale. Il peso millenario della Storia. La fragilità della fiducia. Non sappiamo ancora la data d’uscita. Ma una cosa è certa: Netflix ha alzato il sipario sulla serie sci-fi più potente dell’anno. E con il ritorno di una leggenda del Trono di Spade, la partita si fa epica. Preparati: il futuro non arriva. È già qui.

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