Sembra Blanca alle Canarie ma è molto più spiazzante: Rai lancia la fiction che ricorda un Montalbano in salsa europea

Una nuova fiction sta per arrivare su Rai 2. Non è italiana. Non è romantica. Ma ha tutto per far parlare di sé. Si intitola Weiss & Morales e ha già fatto discutere mezza Europa.

Questa miniserie crime è una coproduzione tra Spagna e Germania, ambientata interamente nelle Isole Canarie. E no, non è la solita storia d’amore travestita da giallo. La protagonista si chiama Nina Weiss, è una brillante agente del BKA tedesco. Atterra a Gran Canaria per affrontare un passato familiare sospeso. Ma invece si ritrova in un’indagine difficile, in un mondo che non conosce. Al suo fianco, o forse contro di lei, c’è Raúl Morales, sergente della Guardia Civil. È impulsivo, empatico e profondamente legato al territorio. Due mondi lontanissimi. Due poliziotti che parlano lingue diverse. Ma costretti a collaborare per risolvere omicidi legati alla comunità tedesca locale.

Nel ruolo del sergente c’è Miguel Ángel Silvestre, volto noto per chi ha amato serie come Sky Rojo, Narcos, Sense8 e Velvet. Accanto a lui, Katia Fellin interpreta l’ispettrice tedesca Weiss. Nel cast anche Margarita Broich (la madre di Nina), Juanjo Puigcorbé, Thomas Heinze, Mariam Hernández, Yaiza Guimaré e Iria Santana.

Ogni episodio è autoconclusivo. Dura 90 minuti e ruota attorno a un caso diverso. Il tono è da buddy movie, ma lo sfondo è profondo. Non si parla solo di crimini. Si parla di fiducia, distanza culturale, memoria e comunità in frizione. Il paesaggio delle Isole Canarie non è una cartolina. È un personaggio. Gran Canaria e La Gomera diventano luoghi dell’anima, pieni di vento, pietra lavica e silenzi. Un altro modo di fare fiction. Un’altra Europa.

Rai
Weiss & Morales in arrivo su Rai 2

Rai, una fiction senza romanticismo che guarda al futuro

Il dettaglio più sorprendente? Non c’è tensione romantica tra i protagonisti. Nessun bacio rubato, nessuna attrazione trattenuta. Il legame è un altro. È più difficile, più umano: si chiama amicizia autentica. E cresce proprio attraverso lo scontro tra metodi, culture e ferite personali. La serie è stata presentata al Festival di Málaga e a Series Mania. Non ha ancora vinto premi. Ma è stata citata da molti come esempio virtuoso di coproduzione europea. Una strada alternativa al monopolio degli streamer globali.


Dietro a Weiss & Morales ci sono RTVE e ZDF, i due principali broadcaster pubblici spagnolo e tedesco. La produzione è di Portocabo e Nadcon. L’idea? Creare una fiction europea, transnazionale, che unisse due pubblici diversi. E funzionasse anche in paesi terzi. Rai 2 l’ha vista. E ha deciso di puntarci. Un segnale chiaro. Dopo il successo di Blanca e il culto duraturo per Il Commissario Montalbano, il pubblico italiano è pronto per un crime che non viene dalla Sicilia, ma dalle Canarie.

Il ritmo è diverso. Più rarefatto, più visivo. I silenzi contano. Le parole meno. Ma quando arrivano, lasciano il segno. Weiss & Morales non è una fiction “d’estate”. È una prova generale di quello che potrebbe diventare la fiction pubblica europea: meno local, più aperta, ma senza perdere identità. Il pubblico italiano risponderà? Difficile dirlo. Ma è certo che qualcosa sta cambiando. E Rai 2, con questa scelta, lo sa. Sta cercando un nuovo Montalbano. E forse lo ha trovato in due poliziotti che non si amano, ma imparano a rispettarsi.

Chi ama le storie di frontiera, chi ha amato Montalbano per i suoi dialoghi umani e Blanca per il suo stile visivo, qui troverà una sorpresa. Una fiction spiazzante, tra noir e sole. Dove l’Europa non è solo uno sfondo, ma una scelta narrativa. Per una volta, il crime non ci porta lontano. Ma ci porta dentro.

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