Era il contratto da sogno: una coppia iconica, un colosso dello streaming come Netflix e una promessa da 100 milioni di dollari. Ora, tutto è finito.
Netflix ha ufficialmente deciso di non rinnovare l’accordo pluriennale firmato con Harry e Meghan, Duca e Duchessa di Sussex, nel 2020. Una notizia arrivata quasi in sordina, ma che segna la fine di una delle collaborazioni più discusse, chiacchierate e costose della piattaforma. Nel settembre 2020, attraverso la loro società Archewell Productions, Harry e Meghan avevano firmato un contratto esclusivo con Netflix per la realizzazione di contenuti originali: documentari, serie, format lifestyle, tutti pensati per raccontare “storie che ispirano e portano cambiamento”.
L’intesa era di quelle che fanno storia: cinque anni di partnership per un valore vicino ai 100 milioni di dollari. E all’inizio, sembrava davvero una scommessa vinta. La docuserie “Harry & Meghan”, rilasciata nel dicembre 2022, ha totalizzato oltre 81 milioni di ore visualizzate nei primi quattro giorni. Un record per una docuserie Netflix. Il racconto intimo della coppia, dalla storia d’amore al divorzio dalla monarchia, ha fatto discutere tutto il mondo. Era il boom perfetto. Ma come spesso accade, l’incantesimo non è durato.

La discesa dopo il debutto su Netflix: contenuti ignorati, pubblico in calo
Dopo l’exploit iniziale, i progetti successivi hanno faticato a trovare pubblico e visibilità. Heart of Invictus, la serie dedicata agli Invictus Games ideati da Harry per i veterani di guerra, è passata quasi inosservata. Live to Lead, docuserie su leader e figure ispiratrici, ha ottenuto poca eco mediatica. La serie Polo, sullo sport preferito del principe Harry, ha avuto risultati disastrosi: appena 500.000 visualizzazioni globali. Neanche Meghan Markle è riuscita a invertire la tendenza. Il suo show lifestyle, With Love, Meghan, lanciato nel 2024, ha ricevuto recensioni tiepide. Una seconda stagione è prevista per l’autunno 2025, ma il futuro è incerto.
Secondo diverse fonti, Netflix ha scelto di non proseguire con contratti esclusivi a lungo termine. Troppo rischiosi, troppo costosi. La nuova linea editoriale privilegia progetti singoli, valutati in base all’impatto e al ritorno effettivo. La decisione non è stata drammatica. Nessuna rottura pubblica, nessuna tensione. Ma è la conferma che la collaborazione tra la piattaforma e la coppia reale non ha più margine di crescita. Eppure, le premesse erano tutte lì. Immagine forte, visibilità internazionale, temi sociali, storytelling emotivo. Ma qualcosa si è spezzato. Forse la sovraesposizione mediatica. Forse una narrazione troppo autoreferenziale. Forse un pubblico che, dopo la curiosità iniziale, si è semplicemente stancato. Sta di fatto che il contratto da 100 milioni si chiude in silenzio. Senza un addio, senza un finale vero.
Non è escluso che, in futuro, ci siano collaborazioni “una tantum” tra Netflix e Archewell. Ma il tempo dei grandi accordi blindati è finito. La favola, almeno quella dello streaming, si è chiusa. Con un colpo di scena sottovoce. Ma con un messaggio chiarissimo: anche le storie più mediatiche possono finire dimenticate. Harry e Meghan avevano promesso ispirazione. Netflix voleva numeri. Alla fine, non ha vinto nessuno.
